Laurence Boccolini corre in aiuto di Renaud e si lancia in uno sfogo violento

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Da diverse settimane, i concerti di Renaud sollevano interrogativi sulla sua capacità di continuare a cantare, a 71 anni. Di fronte alle forti critiche, Laurence Boccolini ha deciso di venire in aiuto del cantante. E lei fa un grande sfogo.

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Ciascuna delle sue apparizioni ora fa notizia. Renaud, 71 anni, torna sul palco dopo diversi anni di assenza. In una serie di concerti in tutta la Francia i cui biglietti sono stati venduti molto bene, ha eseguito i suoi più grandi successi. Ma i video che circolano delle sue esibizioni mostrano un cantante molto indebolito. In uno di essi, registrato ad Agen, Renaud esegue la ballata Finché ci sono ombre. O meglio, ci prova, a fatica, con lo sguardo fisso nel vuoto, e lasciando inudibili alcune parole della canzone. Isabelle Mergault, come altri utenti dei social media, aveva ricondiviso il video “un po’ patetico”. Critiche che non sono piaciute affatto a Laurence Boccolini. Questa domenica, 21 aprile, il conduttore televisivo se ne è sbraitato su Instagram.

“Vergogna a chi osa insultare Renaud” : Il grande sfogo di Laurence Boccolini

“Vergogna a chi osa insultare Renaud. Sei patetico. Uccidi i poeti prima che muoiano perché non soddisfano più i tuoi standard di perfezione? Se è così difficile da guardare, allora non guardare!” esclama il presentatore del Figli della televisione. Coglie l’occasione per lanciare una frecciata ai fan della musica più attuale: Taylor Swift ho appena pubblicato un doppio album, che dovrebbe tenervi occupati!” Laurence Boccolini riconosce la debolezza di Renaud, ma esorta gli spettatori a farlo “lasciatelo cantare, anche male”. “Dietro questo caos rimane un lavoro incredibile! Sia ringraziato! E al diavolo i critici senza cuore!”

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Altri amici di Renaud vengono in suo aiuto

Laurence Boccolini non è l’unico a difendere Renaud. Questo sabato, 20 aprile, è stato invitato il fotografo Christophe Mourthé, amico del cantante Di fronte ad Hanouna, su C8. Voleva mettere le cose in chiaro: “Deve cantare perché è la sua vita. Se Renaud non canta, muore. È chiaro e chiaro. (…) Sono stanco che la gente attacchi l’alcol perché è una malattia. Non è un vizio”. “L’importante è l’aura di Renaud sui suoi tifosi”lui crede.

Articolo scritto in collaborazione con 6Médias

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