uno sguardo alla ruralità e ai progetti locali

uno sguardo alla ruralità e ai progetti locali
uno sguardo alla ruralità e ai progetti locali
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Venerdì scorso, il prefetto dell’Ariège, Simon Bertoux, accompagnato dal sottoprefetto Jean-Philippe Dargent, eletti dipartimentali e locali, ha visitato la valle di Auzat-Vicdessos. L’opportunità di visitare quattro comuni (Gestiès, Siguer, Auzat e Val-de-Sos), di discutere con gli eletti su dossier, progetti, questioni attuali e di scoprire le diverse attrezzature esistenti sul posto. Al termine della visita, il Prefetto ha risposto alle nostre domande.

Sei nell’Ariège da un anno e mezzo, cosa ne pensi di questo territorio?

Tutto l’Ariège è rurale, anche a Pamiers o a Foix. Ma la ruralità è innanzitutto un’opportunità. In questi territori stanno emergendo e diffondendosi numerose creazioni di attività positive. Spetta ovviamente allo Stato contribuire a identificare queste opportunità, per aiutare a sviluppare l’attività. Il dinamismo economico attrae nuovi abitanti e, così facendo, crea le condizioni di prosperità che ci permettono di essere uniti. Tutto ciò non deve ovviamente oscurare le difficoltà in termini di mobilità, assistenza sanitaria e, più in generale, di servizi pubblici. L’attrattività è sicuramente più complicata da promuovere in montagna ma gli eletti ci stanno lavorando.

Cosa ti ispira questa visita?

Ricordo che i Comuni, per quanto piccoli siano, sono aperti all’iniziativa. Ad Auzat si sta lavorando seriamente per preservare e riconvertire l’eredità delle infrastrutture esistenti: su scala di un villaggio di 500 abitanti, gli sforzi compiuti per preservare questi edifici e le attività che consentono attraverso le pareti di arrampicata, la zona sportiva, notevoli la zona artigianale o il cantiere della piscina. Nella Val-de-Sos, il comune sta completando un ciclo di investimenti che si è concentrato su un campeggio e altre strutture pertinenti e complementari a quelle di Auzat. I sindaci di questa valle hanno tutti vincoli e risorse distinti. Sta a loro lavorare insieme e giocare collettivamente. Sta a noi lavorare affinché i loro progetti vadano avanti. Abbiamo fiducia in loro e abbiamo le leve finanziarie per sostenerli.

Nello specifico delle questioni finanziarie, come possiamo contare su uno sviluppo sostenibile visti gli sforzi richiesti alle comunità?

I comuni delle dimensioni di quelli di cui stiamo parlando saranno poco colpiti dalle misure annunciate, a parte l’aumento dell’aliquota contributiva pensionistica per i dipendenti pubblici locali. Le comunità hanno già presentato progetti per il 2025, spenderanno, ma questi sono investimenti produttivi, nel senso che isolare un edificio, cambiare un metodo di riscaldamento, installare pannelli solari, sono risparmi per gli anni a venire. Venire. Tutti questi progetti costano una volta ma permetteranno al Comune di spendere meno nei prossimi anni e liberare così margini di manovra.

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