I filmati trasmessi da Sky News Arabia hanno mostrato forti esplosioni a seguito dei raid, dopo le quali sono scoppiati incendi nell’area presa di mira.
Gli attacchi sono avvenuti in seguito all’ordine impartito dall’esercito israeliano ai residenti di evacuare due aree nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte libanese degli Hezbollah che è stata sottoposta a continui bombardamenti per diversi giorni.
Secondo i media ufficiali i raid israeliani hanno preso di mira le zone di Saint-Thérèse e Burj el-Barajneh.
Il portavoce dell’esercito israeliano Avichai Adraee ha detto in un post sulla piattaforma “X”: “Un avvertimento urgente ai residenti di Burj al-Barajneh e Hadath Vi trovate vicino a strutture e interessi di Hezbollah e l’esercito israeliano effettuerà operazioni contro di loro presto”, chiedendo ai residenti delle due zone di evacuare.
Secondo la National News Agency, nella notte tra sabato e domenica, il sobborgo meridionale è stato sottoposto a più di 30 attacchi, in una delle ondate di bombardamenti più violente finora.
Da quasi un anno, in seguito allo scoppio della guerra a Gaza, Hezbollah e l’esercito israeliano si scontrano quasi quotidianamente con il fuoco transfrontaliero.
Ma dal 23 settembre Israele ha lanciato devastanti attacchi aerei su obiettivi in Libano, uccidendo più di 1.110 persone e costringendo più di un milione ad abbandonare le proprie case.
Pochi giorni fa, Israele ha assassinato il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah in un bombardamento su Haret Hreik, nel sobborgo meridionale di Beirut, una zona affollata la cui popolazione è fuggita a causa degli intensi bombardamenti israeliani.
