Trattative lunghe
Dopo lunghe trattative degli ultimi mesi, l'assicurazione sanitaria e i medici privati hanno convalidato l'aumento delle consultazioni mediche. Tale accordo è stato firmato con decreto in Gazzetta Ufficiale nel giugno 2024.
Quali sono i cambiamenti concreti presso il medico di base?
Dal 22 dicembre 2024 la visita al GP costerà 30 euro, rispetto agli attuali 26,50 euro. Per i bambini sotto i 6 anni la consulenza aumenterà a 35 euro, rispetto ai 31,50 di oggi.
Questo miglioramento riguarda anche le consultazioni con gli specialisti. Le consultazioni in alcune specialità cliniche che perdono attrattiva, in particolare pediatria, psichiatria, reumatologia, ginecologia medica, geriatria e persino endocrinologia, beneficeranno di aggiornamenti mirati e significativi.
specifica il fondo nazionale di assicurazione sanitaria.
Quali sono i prezzi per le consultazioni con i pediatri?
Aumenteranno anche i consulti con il pediatra. Archivio fotografico Stampa Océan-Nathalie Bourreau
Dal 22 dicembre 2024 aumentano anche gli importi per le visite dal pediatra. Per un bambino sotto i 2 anni, la consulenza fissata a 38,50 euro aumenterà a 39 euro a dicembre per arrivare a 40 euro a luglio 2025. Se il bambino ha tra 2 e 6 anni anni, il prezzo aumenta dagli attuali 33,50 € ai 35 € di dicembre. Vengono inoltre rivalutati gli atti tecnici e le consulenze occasionali (APC).
E gli altri specialisti?
Il consulto coordinato con lo psichiatra, neuropsichiatra o neurologo, attualmente fissato a 51,70 euro, aumenterà a 55 euro a dicembre per arrivare a 57 euro a luglio 2025. Il prezzo di un consulto in psichiatria infantile (esteso fino a 25 anni) raggiungerà i 50 euro. 75.
Il consulto dal medico ginecologo, fissato a 33,50 euro, salirà a 37 euro a dicembre 2024 per arrivare a 40 euro a luglio 2025.
Quella dal geriatra, fissata a 31,50 euro, salirà a 37 euro a dicembre per arrivare a 42 euro a luglio 2025.
Per quanto riguarda lo screening del melanoma dal dermatologo, fissato a 47,50 euro, aumenterà a 54 euro a dicembre, poi a 60 euro a luglio 2025.
Quali sono le ricompense?
L'assicurazione sanitaria aumenterà i prezzi dei medici. In cambio chiede loro di ridurre le prescrizioni di medicinali, esami e interruzioni del lavoro.
Per il teleconsulto non cambia nulla
Le nuove tariffe negoziate con l'assicurazione sanitaria prevedono che la tariffa per il teleconsulto dei medici di base sarà mantenuta a 25 euro per i prossimi 5 anni, rispetto ai 30 euro per le consultazioni in presenza.
Sempre 2€ a carico dell'assicurato
Per la cronaca, dal 15 maggio 2024 il contributo fisso, cioè il contributo del paziente che non è soggetto a rimborso da parte dell'assicurazione sanitaria o dell'assicurazione sanitaria complementare, è raddoppiato da 1 a 2 euro. Tale aumento del residuo si applica nell'ambito di una visita o di un atto compiuto da un medico, sia esso di medicina generale o specialista, nonché per esami radiologici o analisi biologiche. Tuttavia, non si applica agli interventi eseguiti da un'ostetrica, da un dentista o addirittura da un assistente medico. Non riguarda inoltre i beneficiari dell'Assistenza Sanitaria Integrativa Solidale, dell'Aiuto Medico di Stato (AME) né le donne che sono incinte da più di 6 mesi o che hanno partorito da meno di 12 giorni.
è richiamato sul sito ufficiale del servizio pubblico.
Aumento dei canoni di utenza: timori
Il governo prevede di ridurre il rimborso delle consultazioni da parte dell'assicurazione sanitaria, passando dal 70% al 60%. Questa proposta è oggetto di numerose critiche: è il caso di MG France, il sindacato dei medici, questa proposta è un'illusione. Chiamato molto male, questo “biglietto moderatore” (che non ha mai moderato la spesa sanitaria anche se quello era – ed è tuttora – il suo pretesto) non consente alcun risparmio. Il trasferimento di un miliardo di euro di spesa pubblica alle assicurazioni sanitarie complementari comporterà un aumento dei loro prezzi. Ciò che l’assicurazione sanitaria non paga, lo pagheranno i pazienti attraverso i loro contributi, più i costi di gestione di queste organizzazioni, che sono molto più alti di quelli dell’assicurazione sanitaria”.