“Si tratta innanzitutto di un malinteso sulla storia della nascita dello Stato d’Israele”, ha reagito giovedì mattina Gérard Larcher (LR) a Europe 1 e CNews, dopo i commenti attribuiti a Emmanuel Macron che affermava che Benjamin Netanyahu “non dovrebbe dimenticare che il suo Paese è stato creato con una decisione dell’ONU”. “Dubitare dell’esistenza di Israele tocca per me questioni fondamentali”, ha aggiunto il presidente del Senato.
Il presidente della Repubblica, secondo fonti presenti martedì durante il Consiglio dei ministri, mentre si discuteva della guerra a Gaza e in Libano, avrebbe indirettamente esortato il primo ministro israeliano a non “liberarsi dalle decisioni dell’Onu”.
“Emmanuel Macron ricordava la dichiarazione Balfour? »
“Sono rimasto sbalordito che siano state fatte queste osservazioni”, ha detto giovedì Gérard Larcher indignato. Secondo il presidente del Senato, la nascita di Israele “non è avvenuta come un atto notarile soltanto annotato dall’Onu”.
“Emmanuel Macron ricordava la dichiarazione Balfour? Era a conoscenza di ciò che accadde durante e dopo l’Olocausto? “, si è lasciato prendere la mano, affermando che c’era “una sorta di dubbio” sul fatto che Emmanuel Macron potesse mettere in dubbio la legittimità dell’esistenza dello Stato ebraico. “Non sospetto nulla, dico che il diritto di Israele ad esistere non è né discutibile né negoziabile”, ha aggiunto.
Le dichiarazioni attribuite al capo dello Stato francese avevano suscitato forti reazioni anche all’interno del suo schieramento all’Assemblea nazionale, il gruppo dei deputati Insieme per la Repubblica.
