Per Inger e il suo cane Betty la prima passeggiata dell’anno si è trasformata in un incubo. Mentre questa donna inglese, venuta a godersi l’inverno nel Vallese, portava a spasso il suo grifone di Bruxelles nella neve mercoledì a La Chaux, nel comune di Val de Bagnes, il suo cane di 18 mesi è stato selvaggiamente attaccato da un altro cane, che sembrerebbe un amstaff.
“È saltato dal nulla. Il suo padrone, che lo teneva al guinzaglio, non è riuscito a controllarlo. Si è precipitato contro Betty senza motivo e l’ha aggredita davanti ai nostri occhi, dice Inger. Allora è intervenuto il mio compagno. Ha preso in braccio Betty, ma poi il cane gli è saltato addosso. Per fortuna si è protetto il viso con le mani!” Dopo aver ferito l’uomo, il cane ha attaccato nuovamente il cagnolino. “Non c’era nessuno che ci aiutasse. È stato molto spaventoso! E c’era molto sangue!” racconta l’inglese.
Secondo lei, il proprietario dell’altro cane è fuggito dopo lo scontro, mentre lei si è precipitata dal veterinario. “Non sapevamo se Betty sarebbe sopravvissuta”, confida, ancora commossa. Dopo due ore di intervento ad Aigle (VD), il cane è scappato con un occhio mancante, una mascella rotta e numerosi punti di sutura. “È debole, ma le sue condizioni sono stabili”, riferisce la sua padrona, che ha lanciato un appello su Facebook per individuare i responsabili.
Ora è fatto. “Sono stati individuati i vari soggetti interessati. Le indagini sono in corso e saranno oggetto di un rapporto alla Procura pubblica», riferisce la polizia vallesana. Il veterinario cantonale è stato informato. “La razza del cane coinvolto non è stata ancora determinata. “È stato sequestrato, come avviene quando un cane rappresenta un chiaro pericolo per la sicurezza pubblica”, riferisce Eric Kirchmeier, che però non commenta i possibili antecedenti.
E continua: “La situazione viene valutata molto rapidamente in modo che, se necessario, si possano adottare misure urgenti per garantire la sicurezza pubblica. Successivamente viene esaminata la pratica e si possono effettuare vari ulteriori accertamenti per decidere il futuro del cane.
Soggiorno autorizzato per le razze vietate
Il veterinario cantonale ricorda che nel Vallese dal 2005 è vietata la detenzione di dodici razze di cani. Si tratta in particolare del caso dell’American Staffordshire Terrier, del Pit Bull Terrier, del Doberman e del Rottweiler. «Un cane di una razza vietata può tuttavia soggiornare nel Cantone per un periodo massimo di 30 giorni all’anno, ad esempio per le vacanze. Ma il cane in questione deve essere tenuto al guinzaglio e portare la museruola al di fuori della sfera privata», precisa Eric Kirchmeier.