il grande modello di Jean-Marie Le Pen… era belga

il grande modello di Jean-Marie Le Pen… era belga
il grande modello di Jean-Marie Le Pen… era belga
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Storico, non nel senso che sia stato memorabile, ma perché segnato dalla storia. Uno dei suoi modelli, se non IL modello di Le Pen, non era altro che Léon Degrelle, il leader della collaborazione in Belgio, che pose fine alla Seconda Guerra Mondiale come generale delle SS, decorato dallo stesso Hitler.

In un’intervista rilasciata a TF1 nel 1992 dalla Spagna, dove fuggì nel 1945, l’ex capo del Rex, condannato a morte in Belgio, dichiarò di Le Pen: “Siamo vecchi amici, ci sentiamo spesso al telefono, cerco di guidarlo. Quanto a Hitler, lo ammira molto. Gli ho dato delle entrate per garantire il finanziamento del suo partito, come ad esempio far pagare l’ingresso alle sue riunioni. È il più grande oratore francese, e in politica è importante. È meravigliosamente flessibile e divertente, trasmette le sue onde, questo è ciò che lo rende vincente, è straordinario“.

E il leader nazista belga, che da giovane infiammò anche lui le folle, aggiunse: “Il movimento lepenista è un’élite francese. Il grande errore della sinistra è quello di ridurre il Fronte Nazionale ad una misera porzione del popolo francese“.

Nello stesso spettacolo, Jean-Marie Le Pen descrisse Degrelle come “monumento storico“e quando il giornalista di TF1 gli chiese se fossero davvero amici, Le Pen eluse la domanda rispondendo”Non siamo a Norimberga qui!“Riferimento provocatorio al processo contro i leader nazisti nel dopoguerra. Al di là delle farneticazioni e delle vanterie di Degrelle, che affermava di essere, tra l’altro, il modello di Tintin, c’era una vera e propria convergenza ideologica tra Degrelle e Le Pen, in particolare sull’antisemitismo e sulla negazione dell’Olocausto.

L’ebreo è un esibizionista

Così, nel 1987, Le Pen descrisse le camere a gas come “dettagli della storia“, eco lontana di una dichiarazione di Léon Degrelle. Cito: “La distruzione degli ebrei d’Europa è una menzogna che gli ebrei sfruttano, perché l’ebreo è un esibizionista“. Inoltre Le Pen tenne sempre d’occhio il Belgio, ma il suo vero alleato nel Regno non era il Fronte Nazionale Belga che disprezzava, bensì il Vlaams Blok. Così, i rappresentanti del partito fiammingo partecipavano regolarmente alle sue riunioni, nel 2007, in una di esse, ho incontrato Filp Dewinter, che ammirava Le Pen, perché come il suo cosiddetto amico, Jean-Marie Le Pen credeva nella vittoria. dell’estrema destra, non solo in Francia, ma in tutta Europa.

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