L’ARS ha avviato un audit dell’ospedale di Langres

L’ARS ha avviato un audit dell’ospedale di Langres
L’ARS ha avviato un audit dell’ospedale di Langres
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Qualche settimana fa, l’ospedale di Langres era sotto i riflettori dopo che i pazienti avevano sottolineato l’uso di un garage per ricoverare alcuni di loro. L’ARS ha inviato all’ospedale un’ingiunzione di chiusura del sito, che ha deciso di avviare un’indagine interna e un audit con la SFMU, la Società francese di medicina d’urgenza.

Ospedali del Sud dell’Alta Marna al centro delle tensioni

A Langres e Chaumont gli ospedali faticano a soddisfare le loro capacità. Da qui l’obbligo, per gli operatori sanitari di Langres, di trovare soluzioni terze, come con l’uso di questo garage. Gli ospedali del Sud Haute-Marne sono in fase di ristrutturazione, ma due associazioni contestano il progetto: Egalité-Santé e Avenir Santé sud Haute-Marne. È necessario costruire due nuovi ospedali a Chaumont e Langres, entro il 2028, per far fronte alle difficoltà degli ospedali di Chaumont, Langres e Bourbonne-les-Bains. Verrà offerta una gradazione di assistenza. Una scelta respinta dalle associazioni. Si battono per l’apertura di una struttura unica, a metà strada nel comune di Rolampont.

Per Véronique Midy, copresidente dell’associazione Egalité-Santé, il dialogo con le istituzioni non c’è più.

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Le associazioni chiedono una moratoria su questa ristrutturazione che richiederà 140 milioni di soldi pubblici per costruire due strutture che, secondo loro, non risponderanno alle esigenze dei pazienti e continueranno a mettere in difficoltà gli operatori sanitari. Secondo Véronique Midy, copresidente dell’associazione Egalité-Santé, questo progetto non è adatto alle esigenze della regione.

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Soluzioni inadeguate, denunciate dall’ex responsabile dell’emergenza di Langres

Per quanto riguarda l’ospedale Langres, se la direzione non vuole comunicare, non è così per tutti: Vincent Escudier, medico d’urgenza dell’ospedale, ex capo del pronto soccorso, ha parlato a lungo ai microfoni della redazione di Magnum la Radio. Denuncia le risposte fornite dall’Ars che non corrispondono affatto alla realtà dei fatti.

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La dottoressa Escudier sottolinea anche la mancanza di medici che, unita alla mancanza di spazio, porta a questi eccessi. Secondo lui è necessario rivedere la politica di attrazione per l’ingresso dei medici. Per lui l’Ars offre solo false soluzioni. Indica problemi più profondi e una negazione generale della realtà per l’ARS.

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Un problema che viene solo spostato

Se lo scorso ottobre aveva suscitato polemiche il video del paziente che mostrava le sue cure nel garage del pronto soccorso, l’Ars ha reagito ordinando la chiusura del garage. Ma la mancanza di spazio e di personale esiste ancora. I pazienti dovevano essere sostituiti, soprattutto nei corridoi, su barelle. Corridoi che non sono adatti ad accogliere barelle… E barelle che non sono adatte ad accogliere pazienti per un lungo periodo, letti che permettono di ridurre il rischio di piaghe da decubito.

Per il dottor Escudier, occorre rimettere sul tavolo il sistema attuale, che ha raggiunto il limite delle sue possibilità, e riaprire i letti. Mette in discussione anche il progetto di ristrutturazione degli ospedali dell’Alta Marna, che ridurrà, ancora una volta, il numero di letti disponibili. Oltre al programma regionale di gestione dei letti, l’ARS ha proposto altre soluzioni. Per Vincent Escudier si tratta ancora una volta di soluzioni inadeguate.

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L’Alta Marna è uno dei dipartimenti con la peggiore densità sanitaria della Francia. Vincent Escudier cita alcuni dati eloquenti: ci sono circa 60 medici di medicina generale ogni 100.000 abitanti, ovvero la metà della media nazionale.

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