quattro associazioni portano la questione al tribunale amministrativo contro la Voie Lyonnaise 12

quattro associazioni portano la questione al tribunale amministrativo contro la Voie Lyonnaise 12
quattro associazioni portano la questione al tribunale amministrativo contro la Voie Lyonnaise 12
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Le quattro associazioni contestano il tracciato della Voie Lyonnaise n. 12 nei settori Rockefeller e Montée du Chemin-Neuf, denunciando in particolare la mancanza di consultazione e gli impatti sottovalutati.

Hanno quindi avviato un’azione legale contro la Métropole de Lyon. In un comunicato stampa congiunto, hanno annunciato di aver presentato, il 26 dicembre, due ricorsi di annullamento davanti al tribunale amministrativo di Lione. Queste richieste mirano a contestare la deliberazione n. 2024-2300, adottata il 24 giugno 2024, che convalida i risultati della consultazione, il programma di lavoro e la dotazione di bilancio legata allo sviluppo della Voie Lyonnaise n. 12 (VL12 ).

Associazioni Mi piace Montchat, CIL di Montchat et Associazione Parco Chaussagne sono particolarmente contrari al percorso previsto nel settore Rockefeller (3° e 8° arrondissement). Da parte loro, i membri di Non toccare Saint-Just e la mia collina denunciare il passaggio della VL12 sulla Montée du Chemin-Neuf, nel 5° arrondissement.

“Non ci è stato presentato alcuno studio di impatto reale”

Il comunicato stampa elenca diverse rimostranze contro Metropolis. “Non ci è stato presentato alcuno studio sull’impatto reale, il che dà la preoccupante impressione che la Metropoli stia navigando a vista, guidata esclusivamente da considerazioni dogmatiche”, scrivono. Criticano anche le associazioni lionesi “salsiccia” del progetto, accusando il Metropolis di aver tagliato la VL12 in tronchi per eludere una valutazione complessiva imposta dal codice dell’ambiente.

Questi ultimi, considerato ciò, denunciano anche una deviazione dall’obiettivo iniziale del progetto “Lo sviluppo della bicicletta è stato utilizzato in modo improprio per dissuadere gli automobilisti dall’entrare e circolare a Lione”a scapito delle infrastrutture ospedaliere e dei residenti delle strade adiacenti.

Infine, sottolineano la mancanza di consultazione. “La consultazione è stata effettuata con modalità insufficienti e in condizioni che non hanno consentito di trascrivere fedelmente l’espressione e i contributi dei residenti e delle associazioni locali”, dicono.

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