Come altre sette classi della Dordogna (1), partecipano al concorso “L’école des Odyssées”, lanciato da France Inter e Laure Grandbesançon, giornalista e produttrice del podcast per bambini Les Odyssées, in partenariato con Belin Éducation e la Mutua assicurazione educativa (MAE).
“Cartoni animati per le orecchie”
Per circa un’ora alla settimana, gli scolari lavorano al loro “cartone animato per le orecchie”, come lo descrive Jérôme Bousquet, il loro insegnante. Per comprendere la composizione del podcast, gli elementi sonori che lo compongono e il suo contenuto, gli studenti ascoltano regolarmente un episodio dello spettacolo di Laure Grandbesançon.
Con questo mezzo divertente, gli studenti sono coinvolti, partecipano e sono più motivati. “Sono pienamente coinvolti, è molto partecipativo”
Questa settimana di dicembre, Marie Curie era sotto i riflettori. Per diciannove minuti, i 26 giovani Périgourdin scoprono elementi biografici sulla giovinezza dello scienziato. Apprendono quindi che non è stata lei a scoprire il curry, contrariamente a quanto pensava uno dei giovani intervistati quando l’insegnante cercava di scoprire chi la conoscesse tra le sue fila.
Con questo mezzo divertente, gli studenti vengono coinvolti e sono più motivati. “Sono tutti coinvolti, è molto partecipativo. Voglio un tema unificante”, osserva Jérôme Bousquet. Che aggiunge: “È un bel progetto, che richiede molte competenze come il francese, la storia… Mi piacciono i progetti che combinano materiali didattici diversi. »
Il corso ha già seguito due webinar creati da Laure Grandbesançon e ne avrà uno finale a gennaio. Per il concorso la classe dovrà produrre un testo che descriva il personaggio scelto e un modulo sonoro di presentazione, o anche un brano del podcast che immaginano. E gli scolari della scuola Marcel-Fournier sono entusiasti all’idea di poter essere alla radio. “Tutti potranno ascoltare la nostra storia”, sorride uno di loro.
Lotta contro gli schermi
L’obiettivo di questo concorso? “Far vedere le persone attraverso il suono”, riassume Laure Grandbesançon. Un progetto come questo permette a ognuno di trovare il proprio posto, che ognuno sia proposto, tra ricerca, scrittura, tecnica, ecc.» Il giornalista spera di vedere tra i più piccoli la «condivisione di qualcosa che li affascina». Più in generale, questo concorso rientra nel desiderio di “aprire la mente dei bambini a qualcos’altro” in un contesto di “lotta contro gli schermi”. A questo proposito l’ideatore del concorso conclude: “Il suono emancipa mentre gli schermi imprigionano. »
La classe vincitrice, tra i 1.400 gruppi iscritti, sarà resa nota nel giugno 2025. I vincitori si recheranno a Parigi per scoprire la Maison de la radio e registrare la puntata del loro podcast.