Solo 20 anni – è nato il 14 giugno 2004 – Lenaïc Langella proviene da una famiglia di corridori. Suo padre, Anthony, è stato professionista dal 1997 al 2002 e anche suo fratello maggiore, Lilian, e sua sorella Léa, partecipano alle competizioni. Domenica pomeriggio, a Saint-Jean-d’Angély, su un percorso del circuito della Cappellania già molto impegnativo e reso ancora più difficile dal fango, ha vinto contro i leader dell’aratura.
In realtà ci aspettavamo Anthony Brégière, vincitore 14 volte in questa stagione, ma si è scontrato con qualcuno più forte di lui. “È un campionato, devi essere presente nel grande giorno. Le sensazioni non erano molto buone. La stagione è stata buona, sarebbe stato meglio con la maglia”, si rammarica la Charentais-Maritime. Infatti, fin dall’inizio, Lenaïc Langella è il più lesto ad attaccare i primi ettometri del circuito disegnato da Yohann Cron e da tutta la squadra dell’Angère Vélocipédique Union. Romain Migeon (Val de Sèvres Cyclisme) e Joan Dupuy (Pédale Saint-Florent Niort) seguono l’esempio ma puntano soprattutto al titolo nella categoria U23.
“Faccio qualche gara per divertirmi e affinare la mia preparazione. Oggi dovevi avere forza”
Anthony Brégière cede terreno e vede il suo sogno regionale svanire ad ogni turno. Per il futuro vincitore sono state soprattutto le qualità fisiche a fare la differenza, più che la tecnica pura. “Non sono uno specialista”, dichiara il futuro professionista del CIC Nantes. Faccio qualche gara per divertirmi e affinare la mia preparazione. Oggi dovevi avere forza. Questo mi ha permesso di vedere quali fossero le mie condizioni prima di partire per il mio tirocinio. »
Joan Dupuy impressiona
Brégière si è dovuto accontentare del secondo posto, Jérémie Rambeau (CO La Couronne) ha completato il podio. Tra gli U23, Joan Dupuy ha vinto il titolo impressionando il pubblico. Nonostante i concorrenti della sua categoria avessero un giro in meno da percorrere rispetto agli Elite, lui è arrivato secondo nella classifica scratch.
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