La leader dei deputati del Raggruppamento Nazionale ha programmato di trascorrere due giorni sull’isola colpita in segno di “sostegno (e) affetto” ai Mahorais, metà dei quali hanno votato per lei nel 2022.
La leader dei deputati del Raggruppamento Nazionale, Marine Le Pen, inizia questa domenica una visita di due giorni a Mayotte, dove prevede di incontrare i soccorritori e le vittime tre settimane dopo il passaggio del ciclone Chido. La signora Le Pen deve arrivare sull’isola devastata”nel primo pomeriggio, con un volo militare», precisa chi gli sta intorno.
Una volta lì, “incontrerà la sicurezza civile, poi andrà a incontrare i residenti», avanti «nel tardo pomeriggio è previsto un momento di confronto a Mamoudzou con le vittime del disastro“. Il resto del suo programma di lunedì e martedì non è ancora noto, ma”l’obiettivo è incontrare le vittime in diversi punti dell’isola».
Non riuscendo a portare tonnellate di aiuti, né ad annunciare misure come hanno fatto Emmanuel Macron e François Bayrou prima di lei, questa visita di Marine Le Pen è “un segno di sostegno (e) affetto per i nostri connazionali mahorais», Ha detto sabato il suo portavoce Laurent Jacobelli a France Inter. L’avversario di estrema destra intende esercitare anche”ulteriore pressione sul governo», pochi giorni prima della presentazione di un disegno di legge d’emergenza per Mayotte, lo ha sottolineato venerdì su franceinfo anche il deputato Thomas Ménage.
“Marine Le Pen è molto popolare a Mayotte”
In questo dipartimento più povero della Francia, tormentato da una forte pressione migratoria proveniente soprattutto dalle vicine Comore, la RN e il suo leader sono stati acclamati alle ultime elezioni presidenziali e legislative.
Lo scorso luglio il Partito della Fiamma ha ottenuto addirittura uno dei suoi primi due seggi parlamentari all’estero. “Marine Le Pen è molto popolare a Mayotte“, O “la popolazione ne esige la discesa», assicura la rappresentante mahorese all’Assemblea Anchya Bamana. L’accoglienza si preannuncia quindi meno ostile rispetto a quella riservata al capo dello Stato, che venne criticato durante la sua visita, pochi giorni dopo il disastro. Un attacco che poi attribuirà a”persone del Raduno Nazionale».
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«È importante che i funzionari eletti di questa statura nazionale pensino a noi in questi tempi difficili.», Stima il presidente del collettivo dei cittadini di Mayotte, Fatihou Ibrahim. Ma per altri, la presenza della Le Pen è, nella migliore delle ipotesi, un non-evento. “Non vedo cosa possa portarci al momento“, giudica Anfida, un’operatrice sanitaria di 32 anni intervistata venerdì dall’AFP, quando Abou, un dipendente di TotalEnergies di 28 anni, ritiene che “tutti questi politici vengono a bluffarci».
Sul versante esecutivo, Laurent Marcangeli è più conciliante: “Giudicherò a pezzo», dichiara il ministro della Funzione Pubblica a La Tribune Dimanche, rilevando che il finalista delle ultime due elezioni presidenziali “non aveva fatto un discorso caricaturale sulla visita del Primo Ministro» all’inizio della settimana.