SOCHAUX-Clermont: sotto la neve allo stadio di Auguste-Bonal, l'FC Sochaux-Montbéliard ha prodotto una grande prestazione eliminando il piede di Clermont 63 durante la 32a finale della Coupé de France. Una partita segnata da condizioni difficili, uno scenario frustrante per il Clermont e un rigore decisivo che ha sorriso ai locali.
Un duello sotto la neve che si trasforma a vantaggio dei Sochaliens
L'incontro prometteva di essere un'opportunità per il Clermont di ritrovare slancio in una stagione complicata.
Su un bellissimo campo appesantito dalla neve, i giocatori hanno provato a offrire un po' di gioco.
Il Clermont ha provato ad imporre il suo stile con il possesso palla a proprio vantaggio fino all'esclusione di Ousmane Diop, ma questo dominio si è rivelato sterile ancora una volta.
Il Sochaux, ben organizzato, ha saputo sfruttare i minimi spazi per impensierire una difesa a volte febbrile del Clermont.
Da parte sua, Clermont ha moltiplicato le situazioni, in particolare attraverso Da Silva, che si è distinto con tre colpi sul bersaglio, tra cui due intestazioni da un angolo che avrebbe meritato un destino migliore.
Nonostante i ripetuti tentativi, nessuna delle due squadre è riuscita ad aprire il punteggio e la partita ha terminato logicamente 0-0 dopo 90 minuti.
Un rigore fatale per il Clermont
Anche se erano stati lavorati dai Clermontois, i calci di rigore sono andati a favore del Sochaux, che è stato impeccabile in questo esercizio.
Guivarch, autore di un gioco solido sulla sua linea, e un po' più febbrile in ripresa, non riesce a fermare i tiri in porta di Sochalian.
Di fronte, Mathieu Patouillet, in prestito dall'Olypique Lyonnais al Lionceaux, ha brillato fermando la prima penalità della serie, debolmente presa da Baaloudj.
Quest'ultimo, privo di fiducia, ha sbagliato il suo secondo rigore in due settimane qui, lasciando il Clermont a perdere con un punteggio di 5-3 in questa fatidica sessione.
Clermont dominante ma incapace di concludere
Se Clermont ha nuovamente mostrato intenzioni offensive come nelle sue ultime uscite, l'inefficienza cronica di fronte all'obiettivo ha nuovamente appesantito la squadra.
Con 7 colpi sul bersaglio rispetto a 3 per Sochaux, tra cui alcune chiare possibilità, Clermont avrebbe dovuto fare la differenza, ma la finitura era di nuovo carente.
Diaby, autore di cinque tentativi, era attivo ma non molto pericoloso, e Douane, colpendo con due passaggi chiave e tre dribbling di successo, era stretto nelle sue trasmissioni. Bassouamina, posizionato sull'asse destro dell'attacco, è stato ancora una volta relativamente trasparente.
Per ognuno di essi, ancora una volta, vorremmo dire…
In difesa, Mwimba ha offerto la sua migliore prestazione con la maglia del Clermont con 12 interventi difensivi e una precisione dell'88% nei passaggi.
Nella seconda metà, dopo l'espulsione di un diop troppo disordinato, che ha lasciato la squadra numericamente inferiore, i Sochalieni hanno inevitabilmente preso il sopravvento senza concludere prima della fine del tempo aggiuntivo.
Una difesa che assicura la porta inviolata
Da Silva, molto attivo con 10 interventi difensivi e tre colpi sul bersaglio, è stato uno dei migliori Clermontois, mentre Jacquet, nonostante i suoi 12 interventi difensivi, non ha avuto un impatto nei duelli, vincendo solo uno su cinque.
Armougom, posizionato come pistone sinistro, ha perso 23 palloni, segno di un contributo offensivo caotico nonostante la sua innegabile attività.
Nel mezzo, Magnin e Keita hanno lavorato molto ma mancavano anche di efficienza nei duelli.
Keita, con 16 palle perdute, ha lottato per dettare il ritmo del gioco, mentre Magnin, nonostante una semplice partita e un bel salvataggio di fronte al suo goal, è stato eliminato tre volte in uno contro uno, una debolezza ricorrente in questa squadra.
Ennesimo fallimento per il Clermont
Questa nuova eliminazione sulle sanzioni nella Coupé de France è un duro colpo per Clermont, che avrebbe potuto approfittare di questo interludio per riguadagnare fiducia.
Le prestazioni del CF63, sebbene generalmente corrette, hanno rivelato ancora una volta le carenze della squadra: l'incapacità di convertire le sue opportunità, la fragilità nei duelli e la tendenza a crollare psicologicamente in momenti decisivi.
Sochaux, da parte sua, ha offerto una prestazione contro una squadra del livello superiore e una qualifica per il round di 16.
Affrontando il Guingamp nel turno successivo, i Sochaliens potranno sognare di continuare la loro epopea in cui i Clermontois dovranno “lavarsi la testa” durante le vacanze per tornare al carbone e cercare di evitare di sostituire il Sochaux in Nazionale il prossimo anno.
Un'eliminazione che lascia rimpianti
Questa partita ha illustrato le attuali difficoltà del Clermont, sia mentalmente che nel finalizzare.
Ma ha anche mostrato alcuni barlumi di speranza, con incoraggianti spettacoli individuali.
L'urgenza ora è trovare soluzioni concrete di fronte all'obiettivo per invertire la tendenza nel campionato.
Vedi la reazione di Laurent Batlles