Quando un centenario si siede con due ragazzi delle superiori

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Dimentica il bastone, Monique Lebel cammina con sicurezza e rapidità. Una volta al mese, la dinamica centenaria si siede a chiacchierare con due giovani studenti del Collège de Lévis al piano terra della sua residenza Les Marronniers. Educazione, futuro, ambiente, aneddoti: Monique Lebel affronta diversi capitoli della sua vita.

Piena di attenzioni, la signora ha portato anche due cartoline di Natale a Noémie e Annabelle durante questa visita. Le tre donne si sistemano e le ragazze ascoltano con interesse ogni piccola storia del centenario.

Quando ci ha detto la sua età, non le credevoassicura Noémie Isabel. Più di 100 anni di esperienza di vita, ha tante storie da raccontarci, aneddoti […] Ho imparato lezioni, ad esempio da [se garder] salutareaggiunge lo studente di 16 anni.

Per Annabelle Dionne, che è al quarto anno di liceo, queste discussioni lo sono arricchente. All’epoca era un po’ diverso, ad esempio a scuola e al lavoro, ma a parte questo, gli esseri umani restano tali.

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Monique Lebel racconta alle ragazze il suo desiderio di essere autonomo e indipendente quando aveva vent'anni.

Foto: Radio-Canada / Guylaine Bussiere

Monique Lebel era piuttosto all'avanguardia in gioventù.

A 23 anni, originaria di Saint-Octave-de-Métisse, ha conseguito il diploma di infermiera. Ha poi lavorato a Matane nel campo della medicina preventiva per sei anni. Monique Lebel nel frattempo ha conosciuto suo marito.

Forse avremmo potuto sposarci un po' più velocemente, ma mi sono presa il tempo necessario, ma non volevo avere figli prima dei trent'anni.disse sorridendo.

Ammette che ai suoi tempi era molto raro. È stato abbastanza paziente da aspettarmicontinua ridendo. Alla fine si sposò all'età di 28 anni e poi ebbe tre figli.

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La signora aveva preparato delle cartoline di Natale per le due adolescenti.

Foto: Radio-Canada / Guylaine Bussière

Testimone delle grandi pagine della storia

Nata nel 1923, Monique Lebel ha visto, sentito e anche vissuto alcuni fatti storici che la generazione di Noémie e Annabelle ha imparato a scuola.

Ma sono più le notizie di attualità che lo preoccupano. Quando eravamo più giovani, c'erano le guerreha detto riferendosi alla Seconda Guerra Mondiale. Ma ci sono sempre guerre.

Mio padre diceva: “La vita oggi non è divertente, poveri figli miei, vi compatisco”. Hai sentito questo, hai 12 anni […] Ci penso a volte, quando vedo il mio unico pronipote. Mi dico “che ne sarà di lui?”

>>Una donna nella sua cucina.>>

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“Essendo il decimo della famiglia, ti rendi conto che per vivere ed essere felice, senza nuocere agli altri, devi prendere il tuo posto e io ho preso il mio posto”, dice Monique Lebel, seduta nella sua cucina.

Foto: Radio-Canada / Guylaine Bussiere

Ma anche se scopre che la vita non è così rosanon le piace essere pessimista.

Monique Lebel ricorda molto più i bei ricordi che quelli meno belli, soprattutto nella sua giovinezza. Sono il decimo in una famiglia di tredici persone, quindi ci sono ricordiha detto, condividendo un altro aneddoto sulla sua infanzia.

Nei suoi slanci di ottimismo, Monique Lebel ha aiutato molte persone nella sua vita diventando volontaria in diverse associazioni. Ancora oggi è il suo più grande orgoglio. Vedere [la reconnaissance] negli occhi […] non puoi credere che sei stato tu ad aiutarloha detto commossa.

Non sono stato infelice, sono stato felice, ma la felicità non può essere comprata. Tu crei la tua felicità.

Una citazione da Monique Lebel

Adottare una filosofia di vita

Qual è il suo segreto per la longevità? Cammino, cammino tanto e coltivo il mio cervellodisse con uno scoppio di risate. Mi sono mantenuto attivo per tutta la vita.

A 101 anni, e sei, sette mesiil suo unico desiderio è mantenere la sua buona salute.

La centenaria ha seguito una ricetta per tutta la sua vita. Pensa, osserva e sceglispiega mentre legge un foglio. La chiamo la mia ricetta ROC!

>>Pensare, osservare e scegliere sono scritti su un foglio.>>

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Pensare, osservare e scegliere: questa è la filosofia di vita di Monique Lebel.

Foto: Radio-Canada

Queste tre parole erano spesso all’origine delle sue decisioni. Sono diventati la sua filosofia di vita. Inoltre, una volta in pensione, con il marito, la coppia ha seguito per 10 anni corsi di filosofia all'università.

Volevo fare l'infermiera a 9 anni, ci sono riuscita, non volevo figli prima dei 30, ci sono riuscita.

Basato su interviste a Guylaine Bussière

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