Compiègne. Droga e armi del valore di mercato di 100.000 euro in un appartamento a Clos-des-Roses

Compiègne. Droga e armi del valore di mercato di 100.000 euro in un appartamento a Clos-des-Roses
Compiègne. Droga e armi del valore di mercato di 100.000 euro in un appartamento a Clos-des-Roses
-
L'edificio in piazza Berlioz 3, occupato ogni giorno a causa del traffico di droga. Foto d'archivio Oise Hebdo

UN valore di mercato di circa 100.000 euro. Huseyin Kumru, quasi 31 anni, risulta per possesso e uso cannabis, cocaina, eroina, crack e MDMA. E anchearmi vari: due pistole (Mauser e Browning) con le loro munizioni, e a Ak47. Una vera e propria “arma da guerra”, commenta il presidente. Gli investigatori hanno messo le mani su questa droga e armi in piazza Berlioz, 3 famosi punto dell'accordo dal distretto di Clos-des-Roses a Compiègne. I fatti contestati si estendono per diversi mesi, dal 2023 al 2024.

“Figlio mio, ti amo”, dice una signora su sedia a rotelle all'imputato, prima di scomparire dall'aula, questo giovedì 19 dicembre. “Deve essere tua madre che è venuta a sostenerti”, continua il presidente. Va bene. Spesso gli imputati sono soli”.

Nato il 25 gennaio 1994, Huseyin Kumru, single senza figli, vive con la madre. Appare come recidivo per questi fatti, dopo una sentenza del 17 novembre 2022 davanti al tribunale di Compiègne. Incarcerato per un altro motivo, chiede tempo per preparare la sua difesa. Si presume innocente dei fatti.

Il fascicolo che lo riguarda è “particolarmente voluminoso”. «Il signor è in detenzione dal giorno prima», spiega il presidente, un insegnante, rivolgendosi agli specializzandi del terzo anno accorsi per assistere all'udienza. È stato condannato più volte per atti identici. Esiste il rischio comprovato di una reiterazione dell’infrazione, dato l’aspetto lucrativo dell’attività.”

“Avevo intenzione di arrendermi, ma non subito”

“Ho lavorato nell'edilizia, nella ristorazione… ho sempre lavorato…” spiega l'imputato. I tribunali lo cercavano per eseguire una pena a seguito di appuntamenti mancati come parte della sua pena sospesa. “Volevo sottomettermi, ma non subito”, dice l'imputato. Non dovete credermi…” “E poco prima di Natale vieni arrestato”, nota il presidente. Se avessi rispettato gli obblighi forse avresti trascorso le vacanze con la tua famiglia”. “Non so cosa dire…” risponde l’imputato, che sta scontando una pena di ventiquattro mesi. È disponibile per il rilascio nel gennaio 2027.

Di solito consumando dalle cinque alle sei canne al giorno, dice di non sentire l'astinenza. “Ho chiesto cure”, spiega. Ho avuto diversi periodi di stop e di ripresa. Fumavo solo la sera, quando sapevo che non mi sarei mosso.”

Huseyin Kumru ha nove menzioni nella sua fedina penale tra il 2012 e il 2022. Nel maggio 2024, i tribunali hanno deciso di non modificare una pena sospesa di sei mesi.

Aveva beneficiato di una misura di clemenza da parte della Procura, “che ha accettato di sistemarlo sotto forma di un braccialetto”, ricorda il presidente. “È molto spiacevole per me”, commenta l'imputato

Nel suo curriculum figurano reati legati alla droga, come guida di un veicolo dopo l'uso, spaccio, ma anche violenza aggravata nel 2021.

“Ogni giorno di detenzione deve essere utile”

Il pubblico ministero chiede il mantenimento della custodia cautelare per assenze davanti allo SPIP e davanti al giudice dell'esecuzione, nonché la revoca della sospensione probatoria. “Ci è voluto un mandato di arresto”, ha detto. È scappato. L'unica soluzione di alloggio è presso la madre, sistemazione che è un punto fermo. La detenzione continuata è necessaria per garantire la rappresentanza davanti ai tribunali e prevenire la recidiva del reato”.

Il maestro Mouna Taoufik ricorda che la garanzia di rappresentanza è assicurata dal momento che è incarcerato ad Amiens, “che non è un setaccio”. “Le misure di sicurezza e di detenzione devono avere un significato, siano esse provvisorie o di esecuzione di pena. Il presidente gli ha detto “stai per essere condannato, quindi tanto vale aprire il contatore”. Il problema è che questa misura di custodia cautelare gli impedirà di avere accesso alle cure, al lavoro e alla formazione. Ma ogni giorno di detenzione deve essere utile”.

Da qui all'udienza del 23 gennaio alle 13.30, data del rinvio, l'imputato sarà in custodia cautelare. Si presume innocente delle accuse contro di lui.

-

PREV “Comincia a essere difficile non essere ricompensati per il lavoro svolto”: Benoît Marty, dopo la sconfitta del C’Chartres MBF contro il Tarbes
NEXT i lavori dureranno fino al 2026, previste chiusure al traffico