Boom dell'anima
Gli ci è voluto un po' per entrare nel suo gioco ed esistere a un livello a cui non era mai stato prima. Ha mancato anche i suoi primi cinque tentativi. Ma il suo primo successo è stato sinonimo di una svolta per il californiano che successivamente ha mostrato parte del suo talento. Peccato non averlo visto gareggiare nel finale di partita. “Mi sentivo stanco. Non volevo rischiare un infortunio”, ha spiegato Jean-Marc Dupraz analizzando la partita.
Vincenzo Amsellem
Non è Bisanzio ma è meglio. Il giovane leader ha regalato qualche minuto buono uscendo dalla panchina.
Alessandro Bouzidi
Non è entrato in gioco.
Luca Beaufort
Come tutti i suoi compagni di squadra aveva davanti a sé dei clienti e davanti a loro faceva molta difficoltà a esistere. In attacco, non ha contribuito abbastanza. Una partita difficile per lui.
Trevon Bluiett
Ebbene, in Piccardia la scorsa settimana, la retroguardia statunitense non ha avuto lo stesso impatto contro il Team Roca. Anche se non ha fatto bene, non ha rappresentato alcun pericolo offensivo.
Nicola Lang
Che giochi a Monaco, La Rochelle o Saint-Quentin, il capitano del Limougeaud ha sempre diritto a un trattamento preferenziale da parte dei suoi avversari. Sabato sera è stato l'atletico Juhann Begarin a stargli dietro a lungo. Con più o meno successo, l'alsaziano è comunque riuscito a chiudere con 22 punti nel suo tabellone a 5 su 7 dalla distanza.
Mamadou Guisse
Ci aspettiamo sempre molto di più in fase difensiva da un giocatore con tali qualità fisiche.
Kenny Battista
Senza offrire la sua migliore prestazione, il guadalupano ha fatto ancora una volta un buon lavoro con Beaublanc, giocando con sobrietà e determinazione. La migliore stagione della sua giovane carriera finora.
Malik Osborne
Non l'abbiamo visto nel 2024, lo vedremo nel 2025?
Alessandro Chassang
Autore già di una bella partita al Saint-Quentin, ha confermato il suo ritorno in forma contro i giganti monegaschi giocando con le sue armi e in particolare con il suo fisico da motore. E per non spoilerare nulla, ha messo su i suoi scatti. I suoi due tiri liberi sbagliati in un momento in cui il CSP era testa a testa con il Monaco, però, fanno male.
Mohamed Diarra
Lui, se non lo mangiano i porcellini, farà grandi cose. Certo, ha ancora dei rifiuti. Ha perso ancora una volta una palla preziosa in un momento cruciale, ha lasciato tre tiri liberi sulla linea e talvolta ha avuto qualche calo di concentrazione. Ma in termini di intensità e impegno, ha offerto una prestazione di alto livello contro giocatori del massimo livello europeo.