l'essenziale
Alain Castanier, nuovo prefetto del Gers, ha fatto visita ad un allevatore questo lunedì 16 dicembre a Masseube. L’opportunità per gli agricoltori, compresi i rappresentanti sindacali, di affrontare temi caldi che riguardano l’intero settore, mentre non è stato ancora nominato alcun governo.
Per una delle sue prime visite sul campo, il nuovo prefetto del Gers, Alain Castanier, si è recato dai contadini. È stato accolto questo lunedì, 16 dicembre, nella fattoria di Damien Latapie a Masseube, dove la famiglia Gaec alleva con metodo biologico un centinaio di mucche del Limosino. “Vendiamo i vitelli a sei mesi, quando pesano circa 150 kg”, spiega l'allevatore. Ma oltre al bestiame, l'agricoltore alleva anche anatre e pecore a Mont-d'Astarac. E coltiva, sempre in biologico, 150 ettari.
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Tuttavia, anche se tradizionalmente un'operazione che combinava più produzioni era più resistente, negli ultimi anni Damien Latapie ha dovuto affrontare numerose difficoltà. “Sono stato il primo caso dichiarato di MHE (malattia epizootica emorragica, ndr)”, racconta “Poi siamo stati colpiti dalla febbre catarrale degli ovini (FCO8). È estremamente complicato lavorare con sorprese sanitarie che si susseguono”.
A ciò si aggiungono gli scarsi raccolti e la difficoltà di trovare sbocchi per i prodotti biologici. “Abbiamo specifiche severe, ma non possiamo vendere biologico”, si rammarica l'agricoltore. “Pensate qualche volta di tornare al convenzionale?”, chiede il prefetto Alain Castanier. Damien Latapie risponde negativamente. “Siamo biologici dal 2012 perché ci crediamo. Ma a volte ci poniamo la domanda se dobbiamo continuare a produrre. I segnali non sono incoraggianti”.
“Il Gers è a mezz’asta”
Una testimonianza che riecheggia le storie degli agricoltori mobilitati dall'inizio dell'anno. Allevamento di bestiame, viticoltura, colture… Tutti i settori sono colpiti dalle difficoltà. “Il Gers è a mezz’asta, assicura Bernard Malabirade, presidente della Camera dell’Agricoltura. Serve un piano di aiuti per ridare prospettiva a territori come il nostro”. Gli agricoltori del Gers, i cui rappresentanti dei Giovani Agricoltori e della FDSEA erano presenti a questo incontro, chiedono la rapida nomina di un Ministro dell'Agricoltura per trovare un interlocutore.
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Nel colloquio con il prefetto emergono anche gli accordi commerciali con il Sud America, per i quali le trattative sono concluse, in particolare sulla mancanza di clausole speculari, regole queste applicate nell'Unione Europea ma non richieste nei Paesi del Mercosur. “Non accetteremmo che in Europa si comprino automobili senza cinture di sicurezza”, paragona il presidente della Camera dell’Agricoltura. “Perché per l’agricoltura dovrebbe essere diverso?”.