In Francia, l'Unione Nazionale degli Ispettori denuncia massicce frodi (quasi il 40%) durante gli esami del codice della strada. Un fenomeno aggravato dalla privatizzazione dei centri d'esame. Sia i conducenti che i centri di prova sono esposti a sanzioni molto pesanti.
Qualche centinaio di euro per ottenere il proprio codice senza revisioni: basta digitare le parole chiave sui social network come Snapchat per essere travolti da suggerimenti di frodi. Il sistema è ben rodato, come spiega Jean-Baptiste le Dall, avvocato specializzato in diritto stradale: “Il candidato regala qualche centinaio di euro a un interlocutore (disonesto) che manda un istruttore di autoscuola (anche lui in regime) o uno specialista del codice della strada sostenere le prove al posto dei candidati. Il centro d’esame chiude un occhio in cambio della condivisione dei “benefici”…“
Ma esistono anche altri metodi: l'imbroglio durante il test, la complicità degli inquirenti, l'acquisto di un certificato falso su Internet… In un video pubblicato lo scorso settembre, un giornalista di TF1 ha spiegato come gli è stato offerto un A patente di guida in pochi click a 850 euro.
In ogni caso, il rischio è grande, e il i tribunali stanno iniziando a vedere l’afflusso di truffatorisiano essi automobilisti in erba ma anche gestori di centri esami. Tassi di successo anormalmente alti in alcuni centri d'esame hanno, ad esempio, allertato gli investigatori…
Lo scorso agosto, il prefetto della Mosella ha annunciato la chiusura di 5 centri d'esame in Mosella e procedimenti giudiziari contro numerosi automobilisti che hanno fatto ricorso a questi metodi fraudolenti.
Imbrogliare in questo esame ufficiale è lungi dall'essere aneddotico. Il 40% dei certificati di codice emessi sono fraudolentisecondo l'Unione nazionale ispettori, dirigenti e amministratori delle patenti di guida. “Il 40% di frode è il dato che ci arriva dal Ministero dell'Interno. Si tratta di un dato enorme ma non ci sorprende considerando ciò che si pratica negli esami e ciò che vedono gli istruttori.“, denuncia Philippe Detarkeet del sindacato Snica FO, citato da France 3.
La privatizzazione in questo settore non è certamente estranea all’aumento delle frodi. Questo esame ufficiale era precedentemente supervisionato dagli ispettori della patente di guida. Nel 2016 è stato affidato a otto operatori privati.
In gioco pesanti sanzioni
Le sanzioni per chi elude il codice della strada possono essere pesanti:
Per l'utente : vengono sistematicamente ritirati i titoli ottenuti fraudolentemente (codice della strada e talvolta patenti di guida). Il fascicolo viene poi trasmesso al pubblico ministero affinché possa esaminare il procedimento legale. Il candidato rischia una serie di sanzioni tra cui: 3 anni di reclusione, 45.000 euro di multa e 5 anni di interdizione per sostenere i vari esami di patente.
Per il centro esami : il prefetto può sospendere l'operazione temporaneamente o definitivamente. Gli organizzatori della frode rischiano sanzioni molto pesanti, tra cui: 5 anni di reclusione e 375.000 euro di multa. Le sanzioni sono portate a 10 anni di reclusione e 1 milione di euro di multa quando la frode è commessa da una banda organizzata.
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