Arrestato senza patente, ha filmato la sua eccessiva velocità a oltre 200 km/h – Medialot

Arrestato senza patente, ha filmato la sua eccessiva velocità a oltre 200 km/h – Medialot
Arrestato senza patente, ha filmato la sua eccessiva velocità a oltre 200 km/h – Medialot
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Inchiesta condotta dai gendarmi del Lot.

Durante un servizio di polizia stradale, come avviene quotidianamente, i soldati del plotone motorizzato Cahors hanno controllato un autista nella località di Cieurac. Quest'ultimo è risultato essere in pregressa sospensione della patente e viaggiava a bordo di un motociclo privo di assicurazione. È stata quindi eseguita una procedura.

Questa situazione, purtroppo fin troppo frequente sulle nostre strade, avrebbe potuto finire lì. Tuttavia, ciò senza tener conto dell'istinto dei motociclisti della gendarmeria, professionisti della sicurezza stradale, e dell'interesse della Procura per i reati gravi commessi dai trasgressori della strada.

Incuriositi, i gendarmi hanno effettuato un accertamento ambientale su questo delinquente, visibilmente impermeabile al rispetto del codice della strada, e hanno scoperto, grazie al supporto dell'unità investigativa digitale (internet) del gruppo, il “pot aux roses”.

Utilizzando una telecamera di bordo e un cellulare, quest'ultimo ha immortalato sui social network il susseguirsi di infrazioni stradali commesse mentre era alla guida della sua moto. L'individuo si è filmato mentre correva, a volte superando i 200 km/h, sulle strade di Lot. Non rispettando nessuna delle regole basilari di sicurezza, ha deliberatamente compromesso la sicurezza degli altri utenti, arrivando addirittura a promuovere digitalmente tali eccessi.

Le indagini condotte sotto la direzione della procura di Cahors hanno portato al suo fermo di polizia all'inizio della settimana. Dopo aver ammesso tutti i fatti addotti (filmati da lui!), è stato deferito al tribunale di Cahors.

Caduta la sanzione: annullamento della patente con divieto di riprenderla per 5 mesi, 6 mesi di reclusione sospesa, multa di 600 euro, corso di sensibilizzazione alla sicurezza stradale e ovviamente il sequestro della macchina fotografica e soprattutto della moto. Motocicletta che, secondo quanto consentito dalla legge, potrebbe essere assegnata alla gendarmeria, al fine di rafforzare i suoi mezzi di lotta contro i gravi crimini stradali.

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