Non sorprende che i due deputati del Nuovo Fronte Popolare, l’ecologista Charles Fournier e il socialista Laurent Baumel, voteranno la mozione di censura presentata dalla sinistra questo mercoledì 4 dicembre 2024 all’Assemblea nazionale.
“Volevamo votare contro il bilancio del governo, dal momento che vuole passare con la forza con 49,3, questa è la logica,” spiega Laurent Baumel. Per il deputato cinese, il primo ministro non ha cercato di discutere “Con la sinistra, lo ha fatto con il Raggruppamento Nazionale, ha concesso cose per poi finire umiliato dalla Marina Militare. »
Da parte sua, Charles Fournier sviluppa: “Michel Barnier aveva annunciato un cambio di metodo. C’era una facciata di dialogo e un autoritarismo di fondo. Il ritorno del 49.3, una negazione della democrazia. »
Tre deputati per la “stabilità”
Gli altri tre deputati voteranno contro le mozioni di censura. “Michel Barnier è un primo ministro che sa rendersi accessibile. Non dobbiamo dimenticare che ha le mani legate, ora bisogna vedere come si comporta quando è sotto pressione” Lo stima Sabine Thillaye, eletta MoDem per la quinta circoscrizione elettorale “Un’atmosfera elettrica nell’emiciclo nelle ultime settimane. »
Da parte sua, Henri Alfandari ci tiene soprattutto a mantenerne una certa “stabilità”. Il deputato Horizons du Lochois analizza: “Se una delle mozioni dovesse passare, potremmo ritrovarci con un testo sulla finanziaria 2025 respinto per diverse settimane, indipendentemente da quale governo lo presenterà. Il rischio è quello di vedere il Paese sprofondare in un lungo periodo di instabilità. »
Il budget è anche la principale preoccupazione di Daniel Labaronne. Dire basta “mortificato” dalla situazione, il deputato di Amboisie spiega: “Le misure che abbiamo previsto nel bilancio 2025 per gli agricoltori, o il ritorno del prestito a tasso zero per rilanciare l’edilizia, per esempio, verrebbero rinviate…”
Il deputato della seconda circoscrizione attacca anche gli eletti della PFN che lo faranno “Censura del voto con quelli del RN (1) »: “Sono attaccato all'idea di un fronte repubblicano grazie al quale sono stato eletto, come Laurent Baumel… Questi due blocchi che si uniscono per opporsi ad un testo di bilancio, è abbastanza complicato da capire! »
“L’alternativa di sinistra esiste”
Cosa accadrebbe dopo se il governo di Michel Barnier venisse rovesciato? “Ci vorrà un po’ più di umiltà da parte di Emmanuel Macron, forse una soluzione con la sinistra o un governo che rinunci all’uso del 49,3 per far funzionare il Parlamento”ritiene Laurent Baumel.
“L’alternativa di sinistra ed ecologica esiste”, ricorda anche Charles Fournier, fiducioso di aver sviluppato con Clémentine Autain, deputata del PFN per Seine-Saint-Denis, “una tabella di marcia del gruppo ecologico e sociale”: “sarà presentata questo mercoledì. »
(1) Marine Le Pen ha annunciato che i deputati del RN potranno votare sulla mozione di censura presentata dalla sinistra.