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Editoriale Parigi
Pubblicato il
3 dicembre 2024 alle 19:32
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IL campus Louis-Braille ha aperto ufficialmente i battenti, martedì 3 dicembre 2024, nel quartiere Duroc, a Parigi (7). Primo centro di ricerca e innovazione tecnologica per non vedenti in Europa, questa nuova struttura intende diventare un riferimento internazionale nel campo dell'ipovisione.
Nuovo polo europeo per la ricerca sui non vedenti
Lanciato in pompa magna, alla presenza dei ministri delegati responsabile del successo accademico e dell'istruzione professionale (Alexandre Portier) e della disabilità (Charlotte Parmentier-Lecocq), in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, questo centro di eccellenza si propone di sviluppare soluzioni concrete migliorare l’autonomia e, di conseguenza, la qualità della vita delle persone ipovedenti e non vedenti. Basandosi, in particolare, sull’ascesa delle nuove tecnologie e su quella dell’intelligenza artificiale.
Intitolato in omaggio all'inventore del famoso codice tattile omonimo, il campus sarà strutturato attorno a tre componenti principali: ricercal'innovazione e il formazione. I suoi edifici ospiteranno, in questo senso, un laboratorio di ricerca per la direzione scientifica permanente, mentre i ricercatori saranno ospitati in residenza.
Ci saranno anche un incubatore di start-up, spazi di lavoro e coworking e un luogo che potrà ospitare eventi e incontri. A questo sarà dedicato un centro di formazionesostegno all’occupazione.
Fondato dall'Istituto Nazionale per Giovani Ciechi (INJA) e dalle associazioni apiDV, AVH e Association Voir Ensemble e presieduto da Xavier Musca, il progetto mira a consentire alle persone non vedenti di essere attrici completamente universitarie.
Beneficiando del suo ricco ecosistema, questo nuovo hub europeo spera, in definitiva, di esserlo forza propositiva su scala continentale.
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