La destra del Parlamento vuole aumentare i fondi per l’esercito svizzero

La destra del Parlamento vuole aumentare i fondi per l’esercito svizzero
La destra del Parlamento vuole aumentare i fondi per l’esercito svizzero
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Il Consiglio nazionale avvia la discussione sul preventivo 2025 della Confederazione. La destra vuole aumentare i fondi destinati all’esercito e tagliare i fondi per la cooperazione internazionale.

Martedì il Consiglio nazionale avvierà la discussione sul preventivo 2025 della Confederazione. La destra vuole aumentare i fondi destinati all’esercito e tagliare i fondi per la cooperazione internazionale. I lunghi dibattiti dureranno tre giorni.

Il Consiglio nazionale comincia innanzitutto ad esaminare il bilancio. Il suo comitato finanziario ha mostrato il colore. Molti settori subiscono tagli, ma non quello militare. Per l’acquisto di armi quest’ultimo dovrà poter disporre entro il 2025 di circa 500 milioni di franchi in più rispetto alla proposta del Consiglio federale, stima la maggioranza a destra.

La sinistra suonare l’allarme

La compensazione deve avvenire sulla base della cooperazione internazionale (-250 milioni), l’asilo (-100 milioni) o addirittura le spese per il personale della Confederazione (-70 milioni). La sinistra e le ONG hanno già lanciato l’allarme contro i tagli “massicci”, “inumani” e “sconsiderati”.

Dopo la Nazionale, il dossier passerà al Consiglio degli Stati. In un contesto di misure di risparmio decise dal Consiglio federale che interessano già tutti i dipartimenti tranne l’esercito, Il Parlamento discuterà per tre settimane sulle varie voci di bilancio.

La destra dovrebbe però risparmiare l’agricoltura e i pagamenti diretti destinati agli agricoltori, mentre il Consiglio federale vuole che anche il settore compia sforzi finanziari. Il destino riservato all’assistenza extrafamiliare dei bambini o al sostegno federale alle Scuole Politecniche Federali dovrebbe essere oggetto di votazioni serrate. (ag/ats)

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