Lunedì 2 dicembre 2024, davanti alla prefettura, ad Arras, si sono riuniti in gran numero funzionari eletti, membri di associazioni e sindacalisti. Una mobilitazione significativa per rifiutare i tagli di bilancio annunciati. Mancano 67 milioni per il bilancio 2025 del dipartimento del Pas-de-Calais.
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Chiediamo loro di stringere la cinghia. Allora hanno tirato fuori le loro sciarpe tricolori. Al microfono, un eletto dice: “Cosa dovremo sacrificare? Dobbiamo aiutare gli anziani o meglio i bambini in pericolo?”
La preoccupazione è grave. È un grido d'allarme lanciato da questi eletti, sindaci, presidenti di comunità di comuni. A preoccupare tutti è il calo degli stanziamenti statali, previsto dalla finanziaria 2025.
Stessa storia da parte dei funzionari del dipartimento. Bruno Ritter, segretario generale della CGT del personale del Consiglio dipartimentale (62) spiega: “Anche se il governo cadesse, i problemi rimarrebbero comunque. Se mancano 20 o 30 milioni, le finanze del dipartimento ne risentiranno inevitabilmente. Questo è molto negativo per noi dipendenti pubblici e per i residenti.
Accanto agli eletti, tra la folla, rappresentanti del mondo associativo, della cultura e dello sport. La loro sopravvivenza e il loro futuro dipendono in gran parte dai sussidi del dipartimento. Bernard Rosik, membro dell'associazione sportiva USEP 62, non può nascondere la sua paura per gli sforzi finanziari richiesti dal governo. Sbottò: “Abbiamo dipendenti da pagare e azioni da mettere in campo. Se torniamo, torniamo ancora, a marzo, aprile? E se riduciamo i nostri sussidi… cosa ne sarà di noi?
Riuniti in seduta, gli eletti del dipartimento hanno votato, a maggioranza, una mozione simbolica. Per ricordare il loro ruolo fondamentale nell'erogazione dell'assistenza sociale. Finanziamenti che lo Stato compensa sempre meno, ma che vanno tutelati.
Ma manca 67 milioni di euro per completare il bilancio del dipartimento del Pas-de-Calais l'anno prossimo. Il suo presidente si è unito alla mobilitazione: “Il rischio è che saremo costretti a ridurre gli investimenti…”, dichiara Jean-Claude Leroy, presidente (PS) del Consiglio dipartimentale, “in un certo senso mette in discussione l’occupazione e fa sì che essa sia minacciata”.
Resta un’incognita: riuscirà il governo a superare la settimana? Con la mozione di censura esaminata mercoledì 4 dicembre al Parlamento… Il suo voto potrebbe far precipitare il dipartimento in un'incertezza finanziaria ancora più evidente…
Reportage F. Wasson / E. Quinart
A cura di Claire Chevalier