Nella Lozère la maggior parte dei taxi si guadagna da vivere grazie ai viaggi medici, rischiando di perdere il 30% del fatturato

Nella Lozère la maggior parte dei taxi si guadagna da vivere grazie ai viaggi medici, rischiando di perdere il 30% del fatturato
Nella Lozère la maggior parte dei taxi si guadagna da vivere grazie ai viaggi medici, rischiando di perdere il 30% del fatturato
-

Illustrazione del taxi

Credito: wal_172619/pixabay

A Lione, Marsiglia e Parigi erano migliaia ieri a manifestare contro la modifica della convenzione che li vincola alla previdenza sociale. I taxi temono l'articolo 17 del disegno di legge di finanziamento, che prevede una riduzione della tariffa di rimborso per i viaggi sanitari. Nella Lozère nessuna manifestazione. Le compagnie di taxi sono solo una quarantina, di cui 23 aderenti al sindacato taxi della Lozère, di cui Giovanni Perri è presidente.

“Attualmente, una piccola compagnia di taxi della Lozère autorizzata, il suo fatturato legato al trasporto sanitario rappresenta tra il 90 e il 95%. D'estate c'è qualche camminatore, qualche escursionista, qualche turista smarrito… è poco rispetto al resto. Se fanno quello che dicono, si tratta facilmente di un calo delle entrate di almeno il 30%. Il posto del trasporto medico nel bilancio della previdenza sociale è del 3%aumenterà a 2,8 con la loro modifica. La mia posizione è semplice: è normale indebolire le aziende dove a volte ci sono meno di cinque dipendenti per un guadagno dello 0,2 o dello 0,3% sul bilancio della previdenza sociale?

-

PREV 10 idee di gite in Île-de-France da realizzare questo fine settimana del 7 e 8 dicembre con il Navigo Pass
NEXT i lavori dureranno fino al 2026, previste chiusure al traffico