Interrogato sui casi particolari di St-Just-et-le-Bézu e Montjardin, che hanno difficoltà con gli scuolabus, il consigliere regionale Philippe Andrieu fornisce alcune risposte.
Per quanto riguarda il trasporto scolastico, le regole della Regione Occitania sono chiare. Affinché una fermata dell'autobus sia ubicata in un comune è necessario che vi risiedano almeno tre minori e che detto comune debba trovarsi a più di tre chilometri da una fermata già esistente.
Uno studio in corso a Montjardin
“Ci sono ovviamente delle eccezioni, ad esempio quando ci sono solo due studenti alla fine del ciclo nel comune”rileva Philippe Andrieu, consigliere regionale dell'Aude. È il caso, ad esempio, di Montjardin.
“Montjardin si trova a meno di tre chilometri da Chalabre, quindi beneficia già di una sosta eccezionale, precisa Philippe Andrieu. Non volevamo penalizzare gli abitanti di Montjardin, il che spiega questa sostenibilità.”
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Di fronte ai problemi menzionati da Bernard Bargain, la Regione farà “studiare se c'è interesse a realizzare una nuova fermata che possa soddisfare sia la lottizzazione che il borgo”.
Lo assicura il consigliere regionale “che è in corso uno studio per rendere sicura la salita e la discesa dall’autobus”e che la piccola città “sarebbe disposto a prendersi cura del routing” fino alla nuova fermata.
Rischio di impasse al St-Just
A St-Just e Bézu, invece, questa esenzione si preannuncia più problematica.
“Questo caso è molto più complesso perché la fermata di En Bec è stata segnalata in modo del tutto informale dal vettore precedente. Ma questa fermata non è affatto sicura, per mancanza di visibilità. E se decidiamo di riportare in questa frazione, questo penalizzerà gli studenti a monte.”
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Il consigliere regionale si impegna “provare a trovare una soluzione praticabile” con l'aiuto del sindaco e dei servizi tecnici. “Bisogna capire che non possiamo rispondere positivamente a tutte le richieste di chiusura delle scuole per ragioni di sicurezza e di bilancio. Con la diminuzione dei sussidi statali, dobbiamo lavorare caso per caso”.