Legislativo: Marine Tondelier non chiude la porta all’idea di una grande coalizione lanciata da Gabriel Attal

Legislativo: Marine Tondelier non chiude la porta all’idea di una grande coalizione lanciata da Gabriel Attal
Legislativo: Marine Tondelier non chiude la porta all’idea di una grande coalizione lanciata da Gabriel Attal
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Il capo degli ecologisti Marine Tondelier ha stimato martedì che “sicuramente dovremo fare cose che nessuno ha mai fatto prima in questo paese” in caso di un’Assemblea senza una maggioranza chiara, ma respingendo l’idea di una nuova ” Primo Ministro macronista”. “La politica in questo Paese non può continuare come prima. Dobbiamo cambiare”, ha aggiunto l’ecologista in un’intervista alle 20 su TF1, chiedendo di “trovare soluzioni” e che “alcuni del centro, a destra, ci dicano come vogliono lavorare”. l’altro senso”.

Dopo il trionfo del Raggruppamento Nazionale al primo turno delle elezioni legislative, la composizione della nuova Assemblea Nazionale appare incerta, soprattutto da quando il capo del partito di estrema destra Jordan Bardella ha dichiarato che rifiuterebbe Matignon in caso di assenza di maggioranza assoluta, o quantomeno stabile, aprendo la strada a una grande coalizione dai contorni incerti, già menzionata dal primo ministro Gabriel Attal.

La domanda è piuttosto di fare ciò che ? Che cosa con cui ?

“Come troviamo soluzioni a circostanze senza precedenti? Sicuramente dovremo fare cose che nessuno ha mai fatto prima in questo Paese – non ha chiuso la porta, la Tondelier – ma quello che è certo è che occorre farlo su basi politiche chiare: la questione è piuttosto di fare ciò che ? Che cosa con cui ? “. E avvertire: “Non ci sarà nessun primo ministro macronista, per esempio”.

Trova su le nostre pagine dedicate i risultati del primo turno delle elezioni legislative Parigi, Lione, Marsiglia nonché i risultati del secondo turno a partire dalle ore 20, domenica 7 luglio.

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Mentre più di 210 candidati qualificati per il secondo turno si sono ritirati, a sinistra, dal campo macronista, ma anche da un pugno di repubblicani, quello che fa parte dell’alleanza di sinistra si è rivolto “ai centristi e alla destra che dovranno votare per qualcuno del Nuovo Fronte Popolare e che dice non voglio ».

“Penso che tutti debbano capire che ciò che ci deve ossessionare è che forse tra sei giorni avremo un Primo Ministro del Raggruppamento Nazionale e quindi che tutto questo è un viaggio”, ha rassicurato.

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