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POLITICA – L'atmosfera è elettrica questo giovedì 28 novembre all'Assemblea nazionale, in occasione della nicchia parlamentare di France insoumise, iniziata con un disegno di legge volto ad abrogare la riforma delle pensioni adottata tramite 49-3 nel 2023. Mentre il campo presidenziale ha adottato una strategia di ostruzionismo volta a impedire che questo testo venga messo ai voti, France Insoumise invita a manifestazioni per esercitare pressioni sul campo macronista.
È stata la presidente del gruppo ribelle dell'Assemblea, Mathilde Panot, a darne l'annuncio nell'emiciclo, mentre i dibattiti si impantanavano di fronte ai (moltissimi) emendamenti presentati dal campo macronista per rallentare l'esame della proposta il conto. “ Poiché i macronisti persistono, con l’aiuto del governo, nel creare un ostacolo contrario alla sovranità del popolo, invito tutti coloro che ci ascoltano a venire a Invalides per dire che la rappresentanza nazionale deve poter votare almeno una volta sulla questione dell’abrogazione della riforma delle pensioni », ha lanciato il leader dei deputati della LFI come potete vedere nel nostro video in cima all'articolo.
“Fate crollare i macronisti”
Un appello lanciato dai banchi dell'Assemblea da diversi suoi colleghi ribelli, tra cui Antoine Léaument. “ Fate scoppiare a ridere i macronisti. Devono ritirare i loro emendamenti. La sovranità nazionale appartiene al popolo. Fatevi rispettare dai parlamentari: ottenete il voto », ha twittato, invitando anche i simpatizzanti ribelli a inondare le cassette postali dei deputati macronisti.
Ricordiamo che una nicchia parlamentare è una giornata in cui l'iniziativa e l'ordine del giorno sono lasciati a un gruppo di opposizione. Oltre all'abrogazione della riforma delle pensioni, la France Insoumise aveva previsto altri testi, come l'introduzione nella legge della nozione di consenso, l'istituzione di una retribuzione massima nelle imprese, il riconoscimento della gravosità della “professioni femminilizzate” o il congelamento dei prezzi dell’energia. Tanti temi rischiano di cadere nel dimenticatoio vista la piega che prenderanno i dibattiti questo giovedì, che potrebbero vertere sulla riforma delle pensioni fino alla chiusura della nicchia a mezzanotte. Resta da vedere chi, tra Macronie e la sinistra, avrà l’ultima parola sull’argomento.
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