Targhette della bara a Parigi: i due sospettati moldavi restano in custodia cautelare

Targhette della bara a Parigi: i due sospettati moldavi restano in custodia cautelare
Targhette della bara a Parigi: i due sospettati moldavi restano in custodia cautelare
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“I due cittadini moldavi sospettati di aver dipinto delle bare con la menzione dell’Ucraina alla fine di giugno a Parigi restano in detenzione, poiché lunedì la corte d’appello ha respinto il ricorso dei loro avvocati”, ha riferito l’AFP da fonte giudiziaria.

Questi due sospettati sono stati incriminati il ​​22 giugno per “danni e partecipazione ad (un) tentativo di demoralizzare l’esercito con l’obiettivo di danneggiare la difesa nazionale in tempo di pace” e da allora si trovano in custodia cautelare. Inizialmente l’inchiesta era stata aperta per “danneggiamento durante un incontro e associazione a delinquere”.

“Autori di iscrizioni innocue”

Una decisione della Camera d’inchiesta resa lunedì e definita “incostituzionale” dagli avvocati degli indagati, Emanuel de Dinechin e Louis Gloria: “presenteremo immediatamente ricorso”, hanno dichiarato all’AFP.

“I magistrati ripristinano un reato di opinione caduto in disuso dopo la guerra d’Algeria, vale a dire la demoralizzazione degli eserciti, per arrestare gli autori di iscrizioni innocue, passibili al massimo di una multa per danni lievi”, hanno inoltre commentato il giorno dopo la loro carcerazione.

I due moldavi in ​​questione sono sospettati di aver dipinto delle bare con vernice rossa, accompagnate dalle scritte “Stop the Death” sulle facciate di Le Figaro e dell’Agence France Presse, tutte firmate “Mriya Ukraine”, nome di un misterioso artista ucraino. collettivo che aveva rivendicato il deposito delle bare all’inizio di giugno davanti alla Torre Eiffel. I due moldavi hanno spiegato di essere stati pagati un centinaio di euro da uno sponsor.

Il 22 giugno in una pubblicazione su “.

Tag in costante aumento

Dall’inizio di giugno si osserva un aumento delle iscrizioni sui muri di Parigi legate alla guerra in Ucraina, come le decine di mani rosse inscritte in maggio sul memoriale della Shoah nel quartiere ebraico del Centro di Parigi.

Le accuse contro i due sospettati sono simili anche a cartellini più recenti risalenti alla notte tra il 6 e il 7 giugno, nel 7° arrondissement, che mostrano bare con la scritta “Soldati francesi in Ucraina”. Tre persone, di nazionalità moldava, sono state identificate dagli investigatori della sicurezza territoriale e arrestate presso il Ministero della Trasformazione e della Funzione Civile, in possesso di aerosol e stencil.

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