I gruppi bancari francesi continuano a ritirarsi dal continente africano, a causa dei bassi margini di profitto.
In Marocco, Saham Finances ha recentemente ricevuto l’approvazione normativa necessaria per finalizzare l’acquisizione di Société Générale Marocaine de Banques, segnando una pietra miliare significativa nel panorama finanziario locale. Questa operazione, approvata dal Consiglio marocchino della concorrenza nel corso di una recente sessione presieduta da Ahmed Rahhou, vede Saham Finances acquisire la maggioranza del 57% del capitale e dei diritti di voto dell’istituto bancario.
Allo stesso tempo, anche Saham Horizon, un’altra entità del gruppo, ha ottenuto il via libera per acquisire una partecipazione del 50,98% in La Marocaine Vie, uno dei principali assicuratori del Paese. Queste operazioni rappresentano un valore che supera gli 8 miliardi di dirham (circa 800 milioni di dollari), consolidando così la presenza e la crescente influenza di Saham Finances sul mercato finanziario marocchino.
Questa acquisizione segna anche il ritiro strategico di Société Générale France dal settore bancario in Marocco. A partire dal 2023, il gruppo francese ha progressivamente disinvestito i suoi asset in Africa, sotto la guida del suo nuovo amministratore delegato, Slawomir Krupa, concentrandosi sulla vendita delle filiali che considera “non redditizie”. Da giugno 2023, Société Générale ha annunciato la vendita delle sue filiali in diversi paesi africani, tra cui Congo, Guinea Equatoriale, Mauritania e Ciad.
A fine 2023 sono state vendute le filiali in Congo e Ciad, seguite nell’aprile 2024 dalla vendita delle attività bancarie e assicurative in Marocco a Saham per 745 milioni di euro. Nonostante questi disinvestimenti, Société Générale mantiene le sue attività in altri 13 paesi africani, tra cui Costa d’Avorio, Camerun e Senegal.
Parallelamente a queste vendite, Société Générale ha anche annunciato nell’aprile 2024 la vendita della sua controllata Société Générale Equipment Finance (SGEF), specializzata nel leasing di attrezzature industriali, a BPCE per 1,1 miliardi di euro.
L’esodo strategico di Société Générale da diversi mercati africani è stato analizzato dall’agenzia di rating americana Fitch in un rapporto pubblicato nell’aprile di quest’anno. Secondo Fitch, questo ritiro delle banche francesi crea uno spazio significativo per la crescita delle istituzioni finanziarie panafricane emergenti, sia attraverso mezzi organici che attraverso fusioni e acquisizioni. Sebbene questo processo possa presentare sfide a breve termine, Fitch ritiene che aumenterà la concorrenza e avvantaggerà i settori bancari locali nel lungo termine.
L’acquisizione da parte di Saham Finances di Société Générale Marocaine de Banques non segna solo un importante punto di svolta per il gruppo Saham, ma riflette anche gli aggiustamenti strategici in atto nel panorama finanziario africano, dove i movimenti di grandi istituzioni come Société Générale France stanno aprendo nuove nuove prospettive e sfide per gli attori regionali e internazionali.
MN/ac/APA
