Par
Fabien Hibac
pubblicato su
1 luglio 2024 alle 7:52
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Piscine nella zona di Albi (Tarn) sono a un punto di svolta. Creati nel 2001 per l’uno e nel 2006 per l’altro, saranno sottoposti ad un importante programma di rinnovamento e ampliamento. Costruzione di una nuova piscinacreazione di aree gioco acquatiche, ampliamento della zona fitness… Qui, nelle immagini, come saranno tra tre anni.
Atlantide (Albi) e Taranis (Saint-Juéry) hanno accolto 6 milioni di visitatori dalla loro apertura. Con una media di 285.000 utenti all’anno. Che è tanto per un’area urbana di 84mila abitanti.
Creare “superficie d’acqua” e fasce orarie aggiuntive
Soprattutto quando 200 classi dalla scuola materna al CM2, sette scuole medie e tre superiori utilizzare gli slot. Nello stesso modo 450 bambini della Scuola dell’Acqua et mille membri associazioni sportive… Il grande pubblico a volte si trova a corto di tempo o di linee d’acqua.
Questa è una delle sfide del programma di ammodernamento dei due siti. “Recenti studi effettuati sul rinnovamento delle attrezzature hanno evidenziato la necessità di ammodernare e aumentare l’offerta offerta sul territorio”, stima la comunità urbana della Grande Albigese.
“L’aggiunta della superficie dell’acqua aprirà nuove opportunità alle scuole per soddisfare pienamente le ambizioni del programma Know how to swim in the North Tarn”, aggiunge la comunità. “Queste estensioni consentiranno l’organizzazione di 1.000 lezioni in più all’anno (+ 28.000 iscrizioni scolastiche)”, precisa inoltre l’Agglo. Naturalmente ci sarà anche un aumento degli slot e una maggiore superficie balneabile per il grande pubblico.
Migliorare le prestazioni energetiche
Un’altra sfida è migliorare le prestazioni energetiche “con un obiettivo dell’80% di energia rinnovabile e un isolamento ottimizzato degli edifici”. La modernizzazione è un altro, soprattutto per quanto riguarda sale ricevimenti e spogliatoi.
Una nuova piscina all’aperto all’Atlantis
È ad Atlantide che il lavoro sarà più pesante. Perché lì sarà necessario costruire una piscina scoperta di 50 m, aperto tutto l’anno.
Ma anche ampliare l’area benessere e il centro fitness. Inoltre, un’area giochi acquatica per i bambini sotto i 6 anni verrà creato. E le piscine esterne rinnovate. Infine, dal lato energetico, a locale caldaia a biomassa apparirà, così come pannelli fotovoltaici.
La consegna è prevista nella migliore delle ipotesi alla fine del 2027
Il progetto è nella fase di studi sulla gestione del progetto. La costruzione potrebbe iniziare nel settembre 2025, con una prima fase di quasi un anno dedicata alle piscine all’aperto. Tra settembre 2026 e novembre 2027 l’edificio esistente verrà ristrutturato.
La comunità urbana non specifica se le attrezzature dovranno essere chiuse durante questi lavori, ma è probabile che si verifichino almeno grossi disagi tra l’estate 2026 e l’inverno 2027.
Ristrutturazioni a Taranis
Da parte di Taranis, i lavori saranno meno estesi. Non ci sarà una nuova piscina all’esterno. Ma quello da 25 metri, che attualmente è aperto solo d’estate, verrà trasformato e accessibile tutto l’anno.
Un’accoglienza ripensata per accogliere contemporaneamente le scuole e il grande pubblico
Saranno ampliati anche gli spogliatoi con la separazione tra pubblico e scuole. Ricorda che attualmente l’anno è diviso in due a Taranis. Durante l’anno scolastico è in funzione solo la piscina coperta ed è chiusa al pubblico (è riservata in particolare alle scolari). Mentre in estate è la piscina esterna a prendere il sopravvento, per accogliere bagnanti di ogni genere.
Infine, anche in questo caso, verrà realizzato un locale caldaia a biomasse e verranno installati dei pannelli fotovoltaici.
Lavoro fino all’estate 2026
Anche in termini di calendario, sarà necessariamente più breve. Dopo la fase di studi di project management, la costruzione potrebbe iniziare nel giugno 2025 ed essere completata un anno dopo.
Si precisa che, secondo la comunità urbana, sui due siti non è attualmente prevista alcuna variazione dei prezzi.
Opposizione al progetto
Mentre molti invocavano questi nuovi sviluppi, negli ultimi mesi alcuni albigesi hanno mostrato la loro incomprensione per quello che definiscono un passo indietro. Dal 1948 al 2016, infatti, ad Albi esisteva una piscina all’aperto. Il bacino di Caussels fu distrutto per far posto ad un impianto di trattamento delle acque reflue.
L’investimento del secolo per l’Agglo
C’è anche il costo di tale operazione. Nel 2022, questo importo è stato stimato a poco meno di 20 milioni di euro, tasse escluse, il più grande investimento mai realizzato dalla comunità urbana nel 21° secolo.e secolo. Per essere precisi, l’importo dell’autorizzazione del programma è fissato a 24 467 800 euro TTC“calcolato sulla base del costo previsionale ritenuto nella delibera del 28 giugno 2022 (19,26 milioni di euro al netto delle imposte) aggiornato alle condizioni economiche di novembre 2023 (20,39 milioni di euro al netto delle imposte)”.
Infine, come un collettivo che aveva lanciato un petizione contro questi progetti, la creazione stessa dei bacini settentrionali è considerato da alcuni come a aberrazione ecologica.
Un bisogno ?
Anche Jean-Laurent Tonicello, eletto dell’opposizione al municipio di Albi e al consiglio di Agglo, ha avuto una lettura diversa da quella della maggioranza, di studi di frequenza delle due piscine, sintetizzando così nel consiglio comunale del febbraio 2024: “La conclusione è chiara, la piscina di 50 metri dell’Atlantis non è giustificata viste le esigenze scolastiche e pubbliche della zona”.
Per saperne di più sul progetto di ristrutturazione e ampliamento delle piscine Grand Albigeois, cliccate qui o presso la reception delle piscine Atlantis ad Albi e Taranis a Saint-Juéry.
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