Euro 2024: Francia – Belgio, il momento giusto per eliminare gli azzurri dal cuore

Euro 2024: Francia – Belgio, il momento giusto per eliminare gli azzurri dal cuore
Euro 2024: Francia – Belgio, il momento giusto per eliminare gli azzurri dal cuore
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Francia – Belgio, ogni tre anni, comincia ad assomigliare ad una classica del calcio europeo. Dopo l’episodio 1 della semifinale dei Mondiali 2018 e l’episodio 2 della Final Four della Nations League 2021, ecco l’episodio 3 di Euro 2024, in attesa degli episodi 4 e 5, all’inizio dell’anno scolastico, nel Lega delle Nazioni.

È necessariamente una questione del passato annunciare questo duello tra vicini, ma ad un certo punto sarà necessario superarlo. La cosa migliore sarebbe qualificarsi per chiudere la vicenda e pensare ad un più gioioso proseguimento dell’Euro dopo un girone d’andata troppo mediocre rispetto alle potenzialità.

Installato in una parte della classifica che assomiglia a tappe di alta montagna, per restare in tema Tour de France, il Belgio dovrà far emergere i suoi migliori scalatori, o talvolta velocisti, per limitare gli effetti del vivace attacco francese.

Un attacco che non è in forma migliore di quello del belga, con appena due gol segnati, di cui uno contro la sua squadra e un rigore. Da lontano, questo potrebbe rassicurare la difesa belga, e il suo centrocampista, che avrà un ruolo importante da svolgere. Ma attenzione, comunque, la Francia è già abituata a passare alla modalità competizione quando la strada sale.

È un po’ questo stato d’animo che dovranno cercare i compagni di Kevin De Bruyne, per passare a una seconda parte del torneo dove non c’è più rete, come negli ultimi minuti contro l’Ucraina sullo sfondo. Le critiche verrebbero messe a tacere e i fischi dei tifosi dimenticati. “Dovremo essere uniti”.ha detto Domenico Tedesco, parlando tanto della sua squadra quanto dei tifosi che avrà al suo sostegno.

inganno

Se analizziamo insieme il numero di occasioni create dall’inizio del torneo, abbiamo 10 minuti.

Tutti aspettano il risveglio offensivo e il primo gol di Romelu Lukaku nel torneo. È stata posta una domanda sull’attaccante, ma è tutto il reparto offensivo a farsi domande. “Tu ti preoccupi, ma io non sono così preoccupatorispose Tedesco. Abbiamo creato un numero incredibile di occasioni. Se guardassimo insieme il numero di occasioni create dall’inizio del torneo, avremmo dieci minuti”.

Dall’altra parte del campo, tutti sanno anche che bisognerà mantenere la solidità in difesa e contare su Koen Casteels, che ha messo fine alla polemica con Courtois nel corso delle partite, a patto che duri, per prolungare il piacere. E prendersi una piccola vendetta, quindi.

Tedesco, assicura, non ha utilizzato gli incontri del 2018 e del 2021 per aumentare la pressione: “Ho chiesto ai giocatori quali fossero le loro sensazioni e soprattutto non vedono l’ora di giocare”. C’è da dire che i tempi cambiano, e anche i giocatori. Vertonghen, De Bruyne, Lukaku, Carrasco e Witsel sono stati in campo nel 2018 e nel 2021; Tielemans in panchina nel 2018, in campo nel 2021, così come hanno giocato Castagne e Trossard nel 2021. A Torino in panchina c’erano Theate e De Ketelaere. Quindi ci sono gli altri Diavoli, liberi da questi brutti ricordi e che possono portare un’altra energia, Doku per esempio.

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Se la Francia si adatterà, vorrà dire che non abbiamo lavorato troppo male.

In un avversario in cui bisogna sfruttare meglio il possesso palla, sarà interessante vedere come Tedesco articolerà la sua squadra e formalizzerà le sue intenzioni. Contro Germania e Inghilterra, le due nazioni di prima divisione che il Belgio ha incontrato sotto il suo comando, in un’amichevole, le rapide transizioni offensive sono state estremamente efficaci.

Sono stati meno forti quest’estate ma la Francia non aprirà gli spazi, Didier Deschamps conosce troppo bene le qualità belghe per diffidare di loro. Il Belgio può considerare anche il confronto in costume da outsider, anche se Tedesco non vi presta troppa attenzione. Tuttavia, questo è stato il sentimento trasmesso da alcuni giocatori negli ultimi giorni. La pressione c’è ancora, ma non è della stessa natura.

Per i superstiziosi, un piccolo ricordo storico, per finire: nel 2021, i Blues vinsero la loro prima partita agli Europei con il csc; aveva concesso un pareggio nella seconda partita del girone e aveva concesso un pareggio a seguito di un rigore per terminare la fase a gironi. La sequenza è simile nel 2024. Cosa succederà dopo nel 2021? La Francia è stata eliminata ai rigori dalla Svizzera agli ottavi… dopo aver cambiato il suo programma per passare al 4-4-2 che Deschamps potrebbe utilizzare questo lunedì.

La cosa non è sfuggita a Tedesco, che ha voluto farne una risorsa: “L’ultima volta che la Francia ha cambiato strategia è stato nel 2021. Se si adatterà vorrà dire che finora non abbiamo lavorato poi così male”. Il lavoro resta da finire.

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