Lo scioglimento dell’Assemblea nazionale mira ad una ricomposizione politica, ciò è stato fatto nei Pirenei Atlantici come a livello nazionale, a partire dal primo turno delle elezioni legislative anticipate, questa domenica 30 giugno 2024.
Prima di conoscere i ritiri definitivi dei candidati arrivati al terzo posto, cinque triangolari…
Lo scioglimento dell’Assemblea nazionale mira ad una ricomposizione politica, ciò è stato fatto nei Pirenei Atlantici come a livello nazionale, a partire dal primo turno delle elezioni legislative anticipate, questa domenica 30 giugno 2024.
Prima di conoscere i ritiri definitivi dei candidati arrivati in terza posizione, cinque triangolari e un duello (nella terza circoscrizione) potrebbero decidere, il 7 luglio, i nomi dei sei deputati del dicastero. Con, ogni volta, un candidato del Raggruppamento Nazionale, un evento senza precedenti in un territorio storicamente ancorato al centro dello spettro politico.
Tra i deputati uscenti, prevalgono solo il socialista Iñaki Echaniz, nell’Haut-Béarn (quarta circoscrizione elettorale) e l’ex socialista David Habib nell’Ouest-Béarn (terza circoscrizione elettorale), mentre i rappresentanti della maggioranza presidenziale Josy Poueyto ( 1° circoscrizione elettorale) ), Jean-Paul Matteï (2°) e Florence Lasserre (5°) sono in vantaggio nelle rispettive roccaforti.
Onda rosa sulla costa basca
Sulla costa basca, l’unione della sinistra avrà dato i suoi frutti poiché la rientrante Colette Capdevielle (PS) e l’abertzale Peio Dufau sono prime rispettivamente nella quinta (Bayonne) e nella sesta circoscrizione (Biarritz-Saint-Jean).
Riuscirà la RN 64, che ha poche riserve potenziali di voto, a mantenere il vantaggio al secondo turno? L’annunciato mantenimento di Jean-Yves Lalanne (dissidente del Nuovo Fronte Popolare) nel 1° rafforza le sue speranze di inviare per la prima volta un deputato all’Assemblea. Il 4, difficile dire se il mancato ritiro di Jean Lassalle (a destra) gli gioverà o meno.
“Tutte le speranze sono consentite per tutti i collegi elettorali”, vuole credere Nicolas Cresson, vicedelegato dipartimentale della RN, che è arrivato secondo nel collegio elettorale 3. Il gioco del triangolo è molto aperto, arriviamo primi sull’uno e sul due, il che è comunque incredibile. Partiamo con un vantaggio. »
La partecipazione esplode
A sinistra, Peio Dufau ha voluto mantenere una significativa mobilitazione degli elettori, con una partecipazione in aumento dal 52,75% nel 2022 al 71,93% quest’anno. “Molte persone si sono mobilitate nelle ultime due settimane. L’obiettivo è cercare le voci che mancano in modo che diventi realtà e che il cambiamento sia noi, affrontando il macronismo e affrontando l’estrema destra. »
Lasserre rimanda indietro a sinistra e RN
Il presidente del Dipartimento, Jean-Jacques Lasserre (MoDem), peso massimo della maggioranza presidenziale, ha già annunciato che i candidati del suo campo – tra cui sua figlia Florence al 5° posto – rimarranno al secondo turno, addirittura in terza posizione. “Non vedo perché dovrebbero ritirarsi. C’è una spinta molto forte da parte del Raduno Nazionale, nelle città e nelle campagne, dobbiamo esserne ben consapevoli. Ma i risultati del Nuovo Fronte Popolare si collocano sugli indicatori storici delle formazioni di sinistra nel nostro dipartimento. Il suo successo è tattico, ma questa alleanza innaturale è impossibile da governare. »