contrariamente al Mercosur, gli agricoltori filtrano l’accesso a una piattaforma Lidl vicino a Lione

contrariamente al Mercosur, gli agricoltori filtrano l’accesso a una piattaforma Lidl vicino a Lione
contrariamente al Mercosur, gli agricoltori filtrano l’accesso a una piattaforma Lidl vicino a Lione
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Una decina di trattori del Coordinamento rurale bloccano l'accesso alla piattaforma logistica Lidl a Saint-Quentin-Fallavier, a sud-est di Lione, per protestare contro le discussioni europee che dovrebbero portare alla firma di un trattato di libero scambio con il Sudamerica.

Sono una ventina e si alternano fin dall'alba. Da martedì mattina gli agricoltori del sindacato del Coordinamento rurale filtrano l'accesso alla piattaforma logistica Lidl a Saint-Quentin-Fallavier, una trentina di chilometri a sud-est di Lione. Intendono protestare contro le discussioni sul Mercosur, ma anche contro il «sovratrasposizione» Standard francese degli standard o controlli europei giudicati “abusivo”.

“Controlliamo i camion in entrata e in uscita e blocchiamo quelli che trasportano merci straniere, tranne quando si tratta di prodotti non fabbricati in Francia”spiega Françoise Boyer, arboricoltrice e viticoltrice di Millery e presidente della CR 69. Questa produzione straniera è mirata a denunciare la concorrenza ritenuta “sleale” dagli agricoltori di fronte alle norme francesi più esigenti. Alcuni mezzi pesanti subiscono il peso dell’operazione, rimanendo bloccati.

Gli agricoltori scaricano merci straniere.
Le Figaro Lione

46.000 mq di magazzini

Inaugurata nel 2018, questa piattaforma logistica ospita 46.000 metri quadrati di magazzini alimentari per il brand tedesco. È strategicamente situato lungo l'autostrada A43, all'ingresso est della metropoli, per rifornire una sessantina di negozi nella regione di Lione.

I trattori potrebbero restare fino a mercoledì.
Le Figaro Lione

Installati alle 6 del mattino con forti colpi di clacson, i trattori prevedevano di rimanere fino all'arrivo di un rappresentante della prefettura dell'Isère, per far sentire le loro lamentele ai rappresentanti dello Stato. “Saranno soprattutto le discussioni europee sul Mercosur a decidere l’esito della mobilitazione”sottolinea Françoise Boyer.

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Una mobilitazione che per il momento fatica a coordinarsi mentre le elezioni sindacali del settore sono previste per l'inizio del 2025. La settimana scorsa era stata la FNSEA a manifestare davanti al Musée des Confluences, a Lione, dove un pugno di rappresentanti si erano scambiati con i parlamentari del territorio.


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