Top 14 – Peato Mauvaka (Tolosa), una stagione dantesca e un ultimo rilancio XXL come simbolo

Top 14 – Peato Mauvaka (Tolosa), una stagione dantesca e un ultimo rilancio XXL come simbolo
Top 14 – Peato Mauvaka (Tolosa), una stagione dantesca e un ultimo rilancio XXL come simbolo
-

Peato Mauvaka è stato ancora una volta mozzafiato a Marsiglia, come in quest’ultima ripartenza vincente.

Ha portato la palla nella sua area di meta. La sirena era già suonata al Velodromo e tutta la panchina del Tolosa si preparava a invadere il campo, per festeggiare un 23esimo titolo conquistato già da tempo.
Peato Mauvaka aveva ereditato queste munizioni dopo un recupero di Clément Vergé e un passaggio di Joel Merkler. Il tallonatore era appena rientrato in campo, ma in terza fila. Voleva correre. Ha dovuto prima liberarsi di un difensore inaspettato aggirando uno dei pali, poi raddrizzare la rotta e lanciare un contropiede finale concluso più di cento metri più in là da Ange Capuozzo. Un ultimo colpo di follia, l’ennesima impresa per Peato Mauvaka. “Sicuramente il migliore al mondo attualmente nel suo ruoloha confidato l’ex capitano del XV di Francia Guilhem Guirado, prima di questa finale. Anche se Julien Marchand non è lontano, credo che per tre o quattro anni Peato abbia sempre prodotto partite della fase finale di altissimo livello con lo Stade Toulouse”.

Svolta, sigaro e contratto

Lo ha dimostrato nuovamente venerdì a Marsiglia, dando così ragione a Ugo Mola che lo ha promosso tacco numero uno a fine stagione quando solitamente schierava Julien Marchand, quando quest’ultimo era disponibile. Era stato previsto anche che i due giocassero entrambi da titolari in una finale, ma la prestazione di Peato Mauvaka contro il Leinster, così come l’infortunio di Julien Marchand, costretto a curare una caviglia per tre settimane, hanno finalmente convinto lo staff a lasciare il numero 2. a Mauvaka. “Ha un profilo incredibilecontinuò Guirado. Affronta come una terza linea, con un gesto di tre quarti centrale […] Penso che la Coppa del Mondo gli abbia fatto molto bene a causa dell’infortunio di Julien nella prima partita. È diventato ancora più determinato e da allora ha fatto cose incredibili.”

Ovviamente sul campo, come in questa combinazione in cui riesce a effettuare un passaggio interno cieco alla seconda meta di Antoine Dupont. Ma anche fuori, come questa celebrazione nello spogliatoio del Velodromo in compagnia del suo presidente Didier Lacroix, offrendogli un sigaro per celebrare questo nuovo Brennus, ma soprattutto per annunciare il suo prolungamento di contratto con lo Stade Toulouse fino al 2029. Una foto che rimarrà come una delle immagini di questa finale, soprattutto con il commento del giocatore sui social network: “Mafia Cassoulet”. In completo relax, come lo è nella vita.

-

PREV Bobigny: il poliziotto in borghese uccide con cinque proiettili l’intruso che era abusivo a casa della nonna
NEXT Concerto dell’Orchestra Nazionale dell’Ile-de-France