Nel 2023, sull’isola della Riunione, la situazione della violenza contro le donne è allarmante. In media, 12 donne ogni giorno si recano in una stazione di polizia per atti di violenza. Il tasso di vittime nel nostro dipartimento è superiore a quello della Francia, con il 14,6% contro una media nazionale del 10,6%. Nella maggior parte dei casi di violenza domestica, le donne sono vittime, mentre gli uomini sono i carnefici (Foto: www.imazpress.com)
Dall’inizio del 2024 abbiamo già deplorato 2 femminicidi sulla nostra isola. La Procura di Saint-Denis e Saint-Pierre ha registrato lo scorso anno più di 3.500 casi indagati riguardanti la violenza domestica. Sono cifre terrificanti, ma quante vittime restano ancora in silenzio, per paura o vergogna?
Questo 25 novembre abbiamo organizzato una sensibilizzazione al Calderone contro la violenza contro gli anziani. Questa iniziativa ha permesso di discutere con i residenti della residenza per anziani Les Sapotis, accompagnati da anziani del quartiere, su questo argomento che purtroppo rimane un tabù alla Reunion ma che costituisce un vero peso.
Nel corso di questa sensibilizzazione sono stati affrontati anche altri temi, come la violenza contro le donne, i bambini e più in generale la violenza intrafamiliare. La constatazione fatta dai nostri anziani questo pomeriggio è che questa lotta è intergenerazionale e tocca tutte le classi sociali. Per ridurre questa piaga, è fondamentale rompere il silenzio, osare parlarne e far parlare il più possibile i nostri ragazzi e i nostri genitori per evitare tragedie.
Dobbiamo ricordare Chloé, 34 anni e sua madre, Kalma Beechok, 62 anni, Dinah, 14 anni di Reunion, per citarne solo alcune. Chiediamo mobilitazioni continue per combattere ogni forma di violenza.
Insieme possiamo fare la differenza e proteggere i più vulnerabili.
Legros Dylan
AR a Osons Ré-Agir
Lettere dei lettori