Il Marocco è in lutto per la morte della principessa Lalla Latifa, madre del re Mohammed VI

Il Marocco è in lutto per la morte della principessa Lalla Latifa, madre del re Mohammed VI
Il Marocco è in lutto per la morte della principessa Lalla Latifa, madre del re Mohammed VI
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Sabato è morta la principessa Lalla Latifa, madre del re del Marocco Mohammed VI e vedova del defunto monarca Hassan II.

Da allora il Marocco è in lutto.

La principessa Lalla Latifa non aveva responsabilità ufficiali ed era molto discreta.

La principessa Lalla Latifa, madre del re del Marocco Mohammed VI e vedova del defunto monarca Hassan II, è morta sabato, ha detto in un comunicato un portavoce del Palazzo.

“Il portavoce di Palazzo Reale annuncia, con immensa tristezza e profonda afflizione, la morte di Sua Altezza Reale (Sua altezza Reale) Principessa Lalla Latifa, sabato”, secondo il comunicato diffuso dall’agenzia di stampa marocchina (MAP).

Il cordoglio dell’Algeria

Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha inviato un messaggio di cordoglio alla “re del Marocco, paese fratello, Mohammed VI, in seguito alla morte di sua madre”ha indicato la presidenza algerina.

“Ho appreso con tristezza la notizia della morte di vostra madre. A seguito di questa triste notizia che ha lasciato in lutto voi e la famiglia reale, vorrei presentare, a nome mio e del popolo algerino, a Vostra Maestà , le mie sincere condoglianze”scrive il signor Tebboune.

Algeri ha interrotto le relazioni diplomatiche con Rabat nell’agosto 2021, denunciando una serie di“atti ostili” del suo vicino, in particolare per quanto riguarda il Sahara Occidentale e la normalizzazione con Israele.

Una donna discreta

La principessa Lalla Latifa non aveva responsabilità ufficiali e non era nota per la sua partecipazione a eventi pubblici.

Secondo i media stranieri, avrebbe sposato l’ex capo della sicurezza di Hassan II dopo la sua morte nel 1999, e avrebbe vissuto tra il Marocco e la Francia. L’informazione non è mai stata confermata ufficialmente.

Mohammed VI regna sul Marocco dal luglio 1999, quando succede al padre.


COME con AFP

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