Ha sconfitto il cancro, dovrebbe andare in pensione… Questa residente dell’entroterra di Nizza svolge molteplici lavori per sostenere le donne malate di cancro al seno

Ha sconfitto il cancro, dovrebbe andare in pensione… Questa residente dell’entroterra di Nizza svolge molteplici lavori per sostenere le donne malate di cancro al seno
Ha sconfitto il cancro, dovrebbe andare in pensione… Questa residente dell’entroterra di Nizza svolge molteplici lavori per sostenere le donne malate di cancro al seno
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È presidente dell’associazione I primati del Mediterraneo dalla sua creazione nel 2013. Non è molto grande ma lo è “un cuore immenso che offre con umiltà, gentilezza e umanità a chi è schiacciato dalla sofferenza”.

La medaglia dell’Ordine Nazionale al Merito è stata consegnata il 23 maggio a Brigitte Isnart nel corso di una grande cerimonia nel grande salone del Palazzo dei Re di Sardegna, nel cuore della Vecchia Nizza.

Questa abitante della valle della Vésubie lo ha ricordato all’inizio del suo intervento “Aspettavo questo giorno da cinque anni. Da quando Eric Ciotti, purtroppo assente, ha fatto la richiesta al prefetto, poi accolta dal Ministero della Salute”.

Un impegno preso a favore delle donne

“Questo riconoscimento, che premia solo due persone su mille, viene assegnato a Brigitte Isnart per il suo straordinario impegno a favore delle donne affette da cancro al seno”sostiene Jean Thaon, sindaco di Lantosque e amico del settantenne da più di cinquant’anni.

Con sede nella valle dell’entroterra nizzardo, Brigitte Isnart e i suoi volontari hanno accolto e sostenuto più di 500 donne in dieci anni.

Le Premières de cordée Méditerranéenne propongono, più volte all’anno, soggiorni gratuiti a Saint-Martin-Vésubie alle donne malate. Beneficiano di cure psicologiche, cure di comfort attraverso sedute di riflessologia plantare o di osteopatia da parte di professionisti, ma anche di attività in montagna per godersi l’aria pura di montagna.

A 71 anni, Brigitte Isnard non sa come riposarsi. Colei che ha vissuto e superato la malattia lavora ogni giorno per realizzare gioielli artigianali, che rivende per mantenere viva la sua associazione e offrire felicità a chi ne ha bisogno.

Per lei fermarsi non è questione: “Il volontariato è essenziale! Sappiamo fin dagli anni ’60 che dopo i trattamenti chemioterapici, l’aiuto, il sostegno e l’affetto ricevuti dai pazienti contribuiscono notevolmente alla loro guarigione.”

In Francia, nel 2023, il cancro al seno colpirà 61.000 persone e causerà 12.000 morti. Una donna su otto la sviluppa nel corso della vita, mentre il rischio è massimo tra i 50 e i 74 anni. Ma, se diagnosticato precocemente, il cancro al seno guarisce in nove casi su dieci.

L’associazione “Les Premières de cordée Méditerranéenne” (266, bd Raoul-Audibert, Saint-Martin-Vésubie) offre anche un ascolto, allo 04.83.10.61.80 o via e-mail, a brigitte.isnart@hotmail p.

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