Il nostro patrimonio è anche l’acqua, utile a tutti

Il nostro patrimonio è anche l’acqua, utile a tutti
Il nostro patrimonio è anche l’acqua, utile a tutti
-

Lo scorso fine settimana, le Giornate del Patrimonio Rurale e Mulino avevano come tema: L’acqua utile a tutti. Più che utile, è vitale, ha ricordato l’Unione intercomunale per l’approvvigionamento dell’acqua potabile (Siaep) della regione di Varzycoise, aprendo domenica le porte della stazione di trattamento di Corbelin.

Siaep ha una lunga storia

Per ironia della sorte, il Siaep è stato creato il 22 settembre 1950 da Pierre Savignat, consigliere generale dell’epoca, residente al castello di Corbelin e, questa domenica, 23 giugno, è sul sito di Corbelin che si trova il nuovo bacino idrografico ed è attualmente la nipote di Pierre Savignat a ricoprire la carica di presidente dell’Unione. Per la visita del sito, ha lasciato al suo direttore, Benoît Gros, il compito di fornire informazioni ai sessanta visitatori venuti a scoprire la rete.

Tutto è iniziato con la costruzione, a Dordres, del primo pozzo di raccolta e il graduale rifornimento dei comuni aderenti: Billy-sur-Oisy, Breugnon, Courcelles, Corvol-l’Orgueilleux, Cuncy-lès-Varzy, La Chapelle-Saint -André, Oudan, Varzy (frazioni), Saint-Pierre-du-Mont, Trucy-l’Orgueilleux e Villiers-le-Sec. Comuni a cui aderiscono Oisy (marzo 1962), Varzy (città, nel maggio 1994) e Menou (giugno 1996). Un’evoluzione che comportò l’acquisizione, il 22 novembre 1990, delle sorgenti del mulino Corbelin, la cui importanza e la qualità delle acque (a basso contenuto di nitrati) permisero la chiusura di sei piccoli bacini idrografici.

Attualmente, tre bacini (Corbelin, Dordres e Beaudions) sono sufficienti per soddisfare la domanda degli abbonati e fornire acqua all’ingrosso al Siaep de Prémery per i buchi di Champlemy, Oudan, Colméry e quello di Beuvron.

A Corbelin il bacino idrografico è eccezionalmente protetto da una copertura forestale di 800 ettari. Per risolvere i problemi di torbidità, dal 2004 al 2006 è stata costruita una stazione di trattamento (anche a Dordres), per migliorare la qualità dell’acqua fornita a 3.500 abbonati, attraverso quindici serbatoi e 350 km di condutture. L’acqua raccolta (150 m³/h) in un edificio adiacente al vecchio mulino (portata 250 m³/h) viene convogliata verso un telone da 60 m³, posto sotto la stazione. Al suo interno sono alloggiate tre pompe (da 85 a 150 m3/h) ed un serbatoio del colpo d’ariete. La massa filtrante è composta da due strati di sabbia e uno strato di antracite.

L’acqua di Corbelin è eccellente

In alto, il livello del bacino idrico varia da 0,30 m a 1,40 m a seconda dei periodi di filtrazione, lavaggio e risciacquo. Abbiamo notato le apparecchiature idrauliche e pneumatiche, le apparecchiature di misurazione e ventilazione e un armadio, il vero cervello della rete, contenente il complesso elettronico. Un sistema di controllo remoto consente agli otto operatori delle fontane di essere informati a distanza su livelli, portate, tassi di clorazione, torbidità dell’acqua, ecc. Possono intervenire per modificare le impostazioni. Si è constatato che il livello dei nitrati è insignificante e che la clorazione resta limitata a 0,6 mg/l.

In conclusione, l’acqua Corbelin è ottima e va consumata senza moderazione, ma senza sprecarla.

-

PREV I giocatori di Cenon danno spettacolo alla 12a edizione dello Skypark Basket-Ball
NEXT Avviso di evacuazione per la comunità di Edzo, Territori del Nordovest – Guardando all’Artico