Olimpiadi 2024: la Russia non invierà judoka a Parigi a causa delle “condizioni umilianti” del CIO

Olimpiadi 2024: la Russia non invierà judoka a Parigi a causa delle “condizioni umilianti” del CIO
Olimpiadi 2024: la Russia non invierà judoka a Parigi a causa delle “condizioni umilianti” del CIO
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La Federazione Russa di Judo non invierà alcun rappresentante ai Giochi Olimpici di Parigi.

Il corpo evoca questo sabato le “condizioni umilianti” stabilite dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per consentire ai judoka russi di partecipare alla competizione.

Quattro di loro, tuttavia, erano stati selezionati per difendere le loro possibilità sotto una bandiera neutrale.

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Giochi Olimpici di Parigi 2024

Niente judoka russi quest’estate a Parigi. La Federazione Russa di Judo ha annunciato sabato che non invierà alcun rappresentante agli eventi di questo sport durante i Giochi Olimpici del 2024. Una dichiarazione che arriva dopo la pubblicazione del nuovo elenco degli atleti russi o bielorussi autorizzati dal CIO a partecipare concorrenza sotto una bandiera neutrale. “Dei 17 judoka che avevano ottenuto una qualificazione olimpica, il CIO ne autorizzò solo quattro a partecipare. ha deplorato la Federazione Russa in un comunicato stampa. Senza gli atleti russi, le gare di judo ai Giochi saranno incomplete.

Se 17 judoka russi avessero ottenuto punti sufficienti per qualificarsi, solo 14 sarebbero potuti andare a Parigi: ogni nazione, infatti, può iscrivere un solo judoka per categoria di peso (sette categorie femminili, sette maschili). Ma alla fine ne furono mantenuti solo una manciata. “La nazionale russa di judo non accetterà queste condizioni umilianti“, ha insistito la Federazione Russa. L’organismo ritiene che “tali azioni da parte del CIO minano la credibilità del movimento olimpico“e”distruggere lo status dei Giochi Olimpici come l’evento sportivo più importante” nel mondo.

Il sostegno alla guerra russa in Ucraina è problematico

La figura di spicco del judo russo, Inal Tasoev, non faceva parte di questa selezione. Nel 2023, quest’ultimo è stato battuto da Teddy Riner nella finale dei Mondiali nei +100kg, prima di essere finalmente incoronato co-campione del mondo dopo un imbroglio arbitrale. Come l’altro peso massimo russo Tamerlan Bashaev, che ha battuto il campione francese ai Giochi di Tokyo, faceva parte di una lista stilata dal governo ucraino degli atleti russi che, secondo lui, hanno sostenuto l’invasione dell’Ucraina.

Tuttavia, per essere invitati alle Olimpiadi come “atleti individuali neutrali”, i judoka russi hanno dovuto superare sia l’ostacolo delle qualificazioni sia un duplice controllo, da parte delle federazioni internazionali e poi del CIO, della loro assenza di sostegno attivo alla guerra in Ucraina e collegamento con l’esercito del proprio paese. L’organizzazione olimpica aveva inizialmente deciso di bandire completamente gli atleti russi dalle competizioni in Francia, prima di autorizzarne il graduale ritorno a condizioni rigorose.

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Infine, solo 20 partecipanti russi o bielorussi hanno finora confermato la loro presenza alle Olimpiadi di Parigi. Tra questi, i tennisti Daniil Medvedev, già titolato agli US Open, e Mirra Andreeva, astro nascente del tennis russo. Dovrebbero essere presenti anche diversi lottatori e ciclisti, così come Anzhela Bladtceva, vicecampionessa del mondo in carica di trampolino.


TA con AFP

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