Lunedì sera, il Ministro della Cultura, Rachida Dati, ha annunciato che il Pavillon des Sources, il laboratorio del premio Nobel Marie Curie, sarà protetto come monumento storico. Minacciato di demolizione, il suo utilizzo sarà ora “memoriale e culturale”.
Non sarà distrutto. In un comunicato stampa, Rachida Dati, ministro della Cultura, ha annunciato lunedì 25 novembre che il Padiglione delle Fontil'ex laboratorio del premio Nobel Marie Curie, situato nel 5° arrondissement di Parigi, sarà protetto come monumento storico.
Il sindaco del 7° arrondissement di Parigi ha inoltre precisato che “le facciate e il volume del Pavillon des sources saranno preservati”.
“Un uso memoriale e culturale”
Negli ultimi mesi il futuro di questo edificio, situato nel Quartiere Latino, ha conosciuto diversi colpi di scena. Alcuni, tra cui Thierry Philip, nipote di Marie Curie, erano favorevoli alla sua demolizione per costruire un nuovo centro scientifico.
Il Pavillon des Sources si è quindi trovato al centro di una disputa tra difensori del patrimonio e sostenitori della costruzione di un nuovo edificio. Il ministro della Cultura aveva annunciato a fine gennaio che non sarebbe stato distrutto, ma spostato “pietra su pietra”. Alla fine è stata scelta la soluzione dell’“incapsulamento”.
Il Pavillon des Sources sarà così destinato ad “uso memoriale e culturale escluso ogni altro uso”, precisa il Ministero della Cultura.
“Renderà omaggio ai due fondatori dell'Institut Curie, Marie Curie e Claudius Regaud, grazie ad un percorso museale moderno e ad una scenografia innovativa e presenterà le recenti scoperte nella lotta contro il cancro”, ha dichiarato l'Institut Curie in aprile in un comunicato stampa.
La realizzazione di questo progetto comporterà lavori di decontaminazione che inizieranno a metà aprile e dureranno tre mesi, per un costo di 1,8 milioni di euro.