inizio nelle Antille e in America di elezioni storiche, i ministri convocati lunedì all’Eliseo – Libération

inizio nelle Antille e in America di elezioni storiche, i ministri convocati lunedì all’Eliseo – Libération
inizio nelle Antille e in America di elezioni storiche, i ministri convocati lunedì all’Eliseo – Libération
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Sono iniziate le elezioni legislative più controllate della storia recente: questo sabato, 29 giugno, gli elettori di alcuni territori si recheranno già ai seggi elettorali, con una partecipazione prevista in forte aumento in tutta la Francia, a seconda dell’ipotesi di estrema destra al potere.

A sole tre settimane dalla vertigine dello scioglimento di Emmanuel Macron, si avvicina il momento delle prime lezioni, mentre i candidati sono tenuti a osservare una tregua elettorale fino alla chiusura dei seggi elettorali domenica sera.

Può l’Assemblea Nazionale essere dominata per la prima volta nella Quinta Repubblica dall’estrema destra? Jordan Bardella può sostituire Gabriel Attal al Matignon? La sinistra può riservare una sorpresa? In assenza di risposte definitive, i primi risultati attesi a partire dalle 20 di domenica dovrebbero permettere di vedere la situazione con maggiore chiarezza.

Sabato sono stati gli elettori francesi di Saint-Pierre-et-Miquelon a mezzogiorno (ora della Francia metropolitana) a dare il via. A loro si aggiungeranno gradualmente quelli delle Antille, della Guyana, della Polinesia francese e quelli che vivono nel continente americano.

Partecipazione in forte aumento

Sondaggisti e politici si aspettano un aumento molto forte della partecipazione rispetto alle elezioni legislative del 2022, alle quali si è recato il 47,51% degli elettori. Questa volta la partecipazione potrebbe raggiungere o addirittura superare i due terzi degli iscritti. Una ripresa dovuta in parte alle conseguenze potenzialmente storiche di queste elezioni legislative, che per la prima volta dal 1997 non saranno allineate con le elezioni presidenziali.

Segnali della forte mobilitazione prevista per il 30 giugno e il 7 luglio: il numero delle deleghe è salito alle stelle superando i 2 milioni, e il voto online aperto fino a giovedì ai francesi residenti all’estero ha raggiunto un record (410.000 voti contro 250.000 nel 2022).

Altra conseguenza probabile della partecipazione, un numero significativo di deputati potrebbe essere eletto al primo turno – alcuni sondaggisti contano su 80 o 90 casi -, essendo le condizioni per l’elezione al primo turno più facilmente realizzabili (maggioranza assoluta dei voti espressi e a almeno un quarto del numero degli elettori registrati). Da lunedì anche i primi eletti saranno invitati a informarsi davanti all’Assemblea nazionale.

Emmanuel Macron riunirà Gabriel Attal e i suoi ministri all’Eliseo lunedì a mezzogiorno, sei giorni prima del ballottaggio, secondo fonti governative. Le questioni relative al ritiro e alla strategia macronista contro l’estrema destra saranno senza dubbio nel menu delle discussioni.

Aggiornamento : alle 12,22, con l’inizio delle votazioni a Saint-Pierre e Miquelon.

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