Presso il tribunale commerciale la società Edeis ha condannato il suo ex partner economico R2B a risarcire

Presso il tribunale commerciale la società Edeis ha condannato il suo ex partner economico R2B a risarcire
Presso il tribunale commerciale la società Edeis ha condannato il suo ex partner economico R2B a risarcire
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Il 23 maggio 2024, il tribunale commerciale di Nîmes ha ordinato a Edeis, gestore dei monumenti romani di Nîmes, di risarcire il suo ex subappaltatore in seguito alla risoluzione del contratto. Per i giudici consolari il danno economico per la società produttrice degli spettacoli ammonta a 241.605 euro.

Nella sentenza del 23 maggio 2024, il tribunale commerciale di Nîmes ha condannato la società Edeis Concession a risarcire il suo ex partner economico, il produttore di spettacoli, creatore di spettacoli dal vivo, R2B Consulting, a seguito della risoluzione dei loro rapporti contrattuali.

Nel 2021, Edeis ha scelto di collaborare proprio con questa società, per rispondere al bando di gara della città di Nîmes, in particolare per quanto riguarda l’animazione culturale ed eventi, tra l’altro, delle antiche arene nei periodi 2022-2023 e 2024.

Secondo i termini di tale contratto di partnership e sfruttamento dello spettacolo, R2B avrebbe poi dovuto assicurare la produzione esecutiva di spettacoli ed eventi romani, come gli spettacoli Adriano e la guerra dei Pitti suonato nelle arene nel maggio 2022 per le Giornate Romane e Nîmes, la città degli deiche verrà presentato lì ogni anno nel mese di agosto.

Nessuna vera consultazione

Ma il 9 giugno 2022 R2B ha deciso di interrompere questo contratto. Mancanza, secondo lei, di una reale consultazione con il suo co-appaltatore Edeis, nell’esecuzione del loro rapporto contrattuale.

In linea con questa analisi, il tribunale commerciale di Nîmes sottolinea in particolare nella sua decisione del 23 maggio che la cosiddetta “consultazione” “non consisteva nella realtà... “rispetto alla pura e semplice applicazione delle scelte degli edeis”.

Per i giudici consolari, la risoluzione del presente contratto, pur su iniziativa di R2B, spetta quindi a Edeis. “Quest’ultimi non hanno consentito a R2B di svolgere il ruolo predefinito dal loro contratto di partenariato“, notano i giudici per motivare il loro giudizio.

Scissione di R2B, condannata EDEIS

Sottolineando la volontà di R2B di mantenere rapporti cordiali con Edeis nonostante la scadenza del loro contratto, il tribunale ritiene inoltre che Edeis Concession non avesse, durante l’esecuzione di detto accordo, “assicurati di rapporti sereni con i propri partner. Trattare ad esempio R2B come un “assistente”, il che dimostra che poiché finanzia, essa (la società Edeis, ndr) si concede tutti i diritti in barba ai suoi impegni contrattuali“, sottolineano, ad esempio, i giudici consolari.

Oltre a respingere la richiesta di Edeis di contestare la responsabilità di R2B nella risoluzione, è quindi Edeis ad essere qui condannata dal tribunale. E che vede così impegnata la sua responsabilità per colpa.

241 605 euro

Date le conseguenze finanziarie di questa rottura, la Edeis è quindi condannata a risarcire la perdita economica della società produttrice dello spettacolo per un importo di 241.605 euro. Una somma corrispondente, secondo i giudici, alla stima del suo fatturato prevedibile per la restante durata del contratto. Un contratto che inizialmente scadeva nel 2024.

A seguito della cessazione di tale rapporto contrattuale, R2B attualmente posta sotto tutela giurisdizionale dovrà tuttavia rimborsare a Edeis circa 82.108 euro in applicazione della decisione dei giudici. Una somma corrispondente appunto ad anticipi di spese da essa inutilmente sostenute, in previsione in questo caso della realizzazione dello spettacolo Nîmes, la città degli dei.

Ricorso Edeis, sentenza esecutiva

Raggiunto telefonicamente, l’avvocato della società R2B ritiene in questo caso che il suo cliente sia stato proprio costretto a dimettersi dal suo co-appaltatore.

“Le azioni di Edeis nell’ambito di questo contratto hanno portato ad una vera e propria crisi morale che ha poi reso semplicemente impossibile la normale esecuzione dei suoi obblighi contrattuali da parte del mio cliente. Quest’ultimo non ha quindi avuto altra scelta che trarne le conseguenze ritirandosi dal progetto “, lui spiega.

Secondo le nostre informazioni la società concessionaria Edeis ha da parte sua impugnato tale sentenza che è già esecutiva. Contattata questo giovedì 27 giugno, la società candidata alla propria successione, in merito alla DSP relativa alla gestione dei monumenti romani a Nîmes, non ha risposto alla nostra richiesta.

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