Il “lo sai” del giorno. Sapete quale stratagemma ha utilizzato Victor Prouvé per dipingere il ritratto di Émile Gallé?

Il “lo sai” del giorno. Sapete quale stratagemma ha utilizzato Victor Prouvé per dipingere il ritratto di Émile Gallé?
Il “lo sai” del giorno. Sapete quale stratagemma ha utilizzato Victor Prouvé per dipingere il ritratto di Émile Gallé?
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Il salone della Società Nazionale di Belle Arti è “The place to be” per gli artisti. Grandi nomi della pittura, della scultura e dell’incisione espongono a questo incontro annuale da oltre 160 anni.

Durante l’edizione del 1892, l’artista di Nancy Victor Prouvé aveva una sola idea in mente: fare scalpore!

Ha avuto l’idea di presentare una serie di ritratti con personaggi emblematici di Nancy come Émile Goutière-Vernolle e Jacques Turbin. Nella sua lista desidera aggiungere il nome di Émile Gallé.

I due uomini si conoscono e hanno già collaborato ad alcuni lavori. Victor Prouvé è anche uno dei pochi, se non l’unico, a vedere il suo nome e la sua firma riprodotti su alcune opere di Gallé. Va notato che questa collaborazione non è stata il frutto di un incontro casuale. I rispettivi padri già collaboravano.

Sua moglie ha fatto da intermediaria

A ciò va aggiunto che Victor Prouvé aveva già realizzato in passato i ritratti di persone vicine a Émile Gallé: sua moglie Henriette Gallé-Grimm, le sue figlie Thérèse, Lucile e Claude.

Ma la vicinanza degli artisti non basta a convincere Émile Gallé a prendersi una pausa mentre si fa ritrarre.

Quindi per raggiungere i suoi obiettivi, il giovane artista utilizzerà un astuto stratagemma.

Approfitterà dello stato di salute di Émile Gallé per convincere sua moglie che deve prendersi una pausa. Sembra molto stanco. Così preoccupata, la moglie riesce a farlo cedere.

Ed è così che Victor Prouvé si lancia in una delle più belle rappresentazioni di Émile Gallé, esposta oggi al museo dell’École de Nancy.

Il “lo sai” di Nancy può essere ascoltato anche come podcast

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