Il Tolosa doppietta maestro dell’ovale

Il Tolosa doppietta maestro dell’ovale
Il Tolosa doppietta maestro dell’ovale
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59 punti a 3, c’era ancora bisogno di aggiungere qualcosa al termine di questa finale dopo questa manifestazione del Tolosa contro i Bordolesi? Lo Stade Toulouse, abituale in questo tipo di incontri, ha umiliato venerdì a Marsiglia una squadra di Bordeaux-Bègles, alzando il suo 23esimo Scudetto del Brennus e ottenendo la terza doppietta di Coppa dei Campioni e Campionato.

Nove tentativi a zero è il gap più grande nella storia di una finale da Top 14. Un recital, una lezione che il capitano del Girondin Maxime Lucu non dimenticherà presto, crollato in campo all’esito di 80 minuti di calvario: “Non c’è stata alcuna partita dall’inizio alla fine, questo riflette molto la realtà sul campo e la differenza tra quel club e il nostro. Era la nostra prima finale e penso che siano alla 31esimae. Vediamo la differenza nell’apprensione. Eravamo un po’ timidi, avevamo un po’ paura di questa squadra credo. »

Il Tolosa non ha mai dato al Bègles-Bordeaux la minima possibilità di entrare in questa partita, facendo la partita da solo dal primo all’ultimo minuto. Clinico, pragmatico, preciso, veloce e disciplinato, lo Stade Toulouse ha recitato la sua lezione. Dal 7e minuto la messa è stata detta dopo una ripartenza di Thomas Ramos e una meta a fine percorso di Antoine Dupont. Ma Dupont lo ha fatto anche accelerando il ritmo, variando il gioco, il mediano di mischia della città rosa si è concesso il lusso di una doppietta su un’impresa personale di cui solo lui è capace. Dopo un maul, su palla recuperata da Mauvaka, il capitano del XV francese e futuro giocatore della squadra Olympic Sevens, si è procurato un piccolo calcio, sopra la sua linea tra gli azzurri Maxime Lucu, per schiacciare (22-3, 23° ).

Sul versante bordolese, niente da mettere sotto i denti, nemmeno la minima opportunità chiara e chiara, solo la necessità di non prendere la corrente e fare di tutto per arginare le onde che arrivano dalle rive della Garonna.

I trequarti, così brillanti durante la stagione, sono stati svezzati dai palloni, come Damian Penaud, che non è mai riuscito a sfruttare la sua velocità. L’altra ala dell’UBB, Louis Bielle-Biarrey, è stata rilasciata prematuramente, a simbolo dell’impotenza della “Patrouille de France”. »

Archi-dominato nel primo periodo, il secondo diventerà un percorso incrociato per il Bordeaux, con un susseguirsi di mete dal 64e minuto e soprattutto l’ultimissimo del fuoco fatuo italiano Ange Capuozzo, anch’egli entrato per partecipare alla festa. “Cosa posso dire dopo una finale così? Il Bordeaux ha fatto un’ottima stagione, non possiamo negarlo, ma stasera credo che siamo stati sopra in tutti i settori. » così ha riassunto il terzino rossonero Thomas Ramos, entrambi felici di far parte di questa generazione d’oro, ma anche umili di fronte a un avversario che stava scoprendo questo livello di competizione: “Ho molto rispetto e amici in questa squadra. »

L’ultima parola spetterà all’allenatore del Tolosa Ugo Mola: “Forse abbiamo affrontato un Bordeaux molto indebolito dopo due partite casalinghe (contro il Racing negli spareggi e contro lo Stade Français in semifinale), ma

questo avversario sarà uno degli avversari più preoccupanti nei prossimi anni. »

Nel frattempo, Tolosa ha lasciato un po’ più il segno nel rugby francese ed europeo e questo sabato, ancora una volta, la Place du Capitole sarà rossa di piacere.

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