“Abbiamo subito visto che non eravamo invitati”

“Abbiamo subito visto che non eravamo invitati”
“Abbiamo subito visto che non eravamo invitati”
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Abbiamo visto subito nei primi 20 minuti che ci mancava un po’ di energia in tutto. Abbiamo perso palloni facili, contrasti sbagliati, abbiamo concesso cartellini gialli. Siamo arrivati ​​un po’ in ritardo ovunque, abbiamo subito contatti ed è partito il rullo compressore. Abbiamo subito visto che non eravamo invitati. E contro il Tolosa, quando inizi a perdere il controllo, ti rompono il polso sul tavolo. Questo è quello che è successo. Ci è mancata la freschezza. La lezione è che per battere il Tolosa in finale bisogna arrivare direttamente al primo tempo.

Avete fatto scelte forti, in particolare con il mandato di Tameifuna e Jalibert. Li rimpiangi?

Non ce ne pentiamo, sono state scelte ponderate da parte di tutto lo staff. Non possiamo battere il Tolosa cercando di limitare i danni. Devi provare una partita di poker, con i migliori giocatori in campo. Per battere il Tolosa bisogna avere audacia e rischiare. Oggi non ha funzionato niente. Avremmo potuto scegliere altri 23 bordolesi, penso che il risultato sarebbe stato identico. Bisogna fare i complimenti al Tolosa per il modo in cui ci ha surclassato. Non siamo a quel livello. Sembra un’umiliazione in finale, ma ci siamo comunque invitati a quest’ultimo pasto con loro. Ciò non dovrebbe oscurare tutte le cose buone che abbiamo fatto quest’anno. Ma oggi non era il vero UBB. Non era questa l’immagine che abbiamo dato dell’UBB durante tutto l’anno.

“Da bordo campo soffriamo con i giocatori, accettiamo lo sgarbo. Lo sfrutteremo per tornare più forti”.

Come vivi questo tipo di partite da bordo campo?

È difficile. E’ dura anche per i giocatori, non se lo meritano. Quando il Tolosa è trasportato dalla fiducia e dall’euforia… Ad ogni azione, abbiamo provato negli ultimi 20 minuti. All’intervallo, ai giocatori viene detto che non è finita. Ma nella prima situazione interessante perdiamo una palla facile… Da bordo campo soffriamo con i giocatori, stiamo zitti, accettiamo lo sgarbo. Lo useremo per tornare un giorno più forti. Ci sono cose che facciamo meno bene di loro, che devono essere un volano per il futuro.

Sei rimasto deluso dalla conquista?

SÌ. Nella conquista, quest’anno abbiamo fatto caldo e freddo. Siamo riusciti a trovare una parvenza di fiducia mentre ci avvicinavamo alle fasi finali. Ma contro il Tolosa è una lente d’ingrandimento. Se hai paura, o se hai qualche dubbio, ti esploderà in faccia. Non possiamo battere il Tolosa con così tante approssimazioni, soprattutto a bordo campo. Vorrei cogliere l’occasione per scusarmi con i nostri tifosi, che ci sono stati davvero accanto tutto l’anno. Ciò offusca un po’ l’immagine dell’UBB nel finale e questo ci dispiace per i nostri tifosi.

Come trovare le parole con i tuoi giocatori in questa situazione?

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