Saint-Paul-Flaugnac. Il centro sanitario, una priorità per l’intercomunità

Saint-Paul-Flaugnac. Il centro sanitario, una priorità per l’intercomunità
Saint-Paul-Flaugnac. Il centro sanitario, una priorità per l’intercomunità
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Era all’ordine del giorno del consiglio comunale del Quercy Blanc, trasferito martedì 25 giugno nel comune di Saint-Paul-Flaugnac: il futuro centro sanitario di Castelnau-Montratier. Il progetto si fa sempre più preciso ed evolve nel suo design. Vincent Pechmagre e Patricia Ginibre, infermieri a Castelnau-Montratier, hanno presentato ai delegati della comunità lo stato della sanità nella città, un rapporto piuttosto allarmante poiché esiste un solo medico, Marion Duchêne, dipendente dell’associazione “Santé en Quercy blanc”. Nessun altro medico sostitutivo voleva trasferirsi. Da questa osservazione è nata l’idea di costruire un nuovo edificio modulare per ospitare un centro sanitario che riunisca medici privati, ma anche medici salariati attualmente installati in un’ala della vecchia casa di cura. In effetti, queste premesse, che erano temporanee, non sembrano soddisfare i vincoli e le aspettative. Il futuro centro sanitario sarà aperto a tutte le professioni paramediche che desiderino stabilirsi nella città. “Si tratta sia di soddisfare i bisogni attuali della popolazione che di pianificare il futuro”, ha indicato Marion Duchêne in una lettera indirizzata ai funzionari eletti. Il vantaggio è quello di avere locali funzionali, ampi parcheggi e di mettere in comune i costi di gestione, l’utilizzo delle sale e gli stipendi del personale.

Il sito, inizialmente previsto per realizzare il nuovo asilo nido, è situato tra la piscina e il cimitero. Sarà venduto per un euro simbolico dal comune di Castelnau-Montratier. Il costo dell’edificio di 500 mq è stimato in 1,5 milioni di euro. Possiamo sperare in sussidi all’80%. I restanti 300mila euro sarebbero oggetto di un prestito che sarà ammortizzato con gli affitti pagati dai medici privati, ad eccezione dei medici stipendiati che saranno esentati. Questo progetto ha ricevuto il sostegno unanime degli eletti della comunità che lo hanno considerato una priorità assoluta. L’obiettivo è completarlo entro i prossimi due anni.

Il resto del consiglio si è occupato dell’attualità. Si tratta del pagamento delle tasse professionali a Cahors-Sud (206.570 euro) e al Lhospitalet (64.553 euro), di modifiche delle decisioni di bilancio, di sussidi alle associazioni (12.820 euro) che organizzano eventi nella regione, di opere d’arte e della riparazione di due ponti in Lendou-en-Quercy. La creazione di due posti di lavoro, uno presso la segreteria delle comunicazioni, l’altro presso France Services, l’applicazione della legge fondiaria (ADS) e l’inventario delle zone di attività economica sono stati oggetto di deliberazioni.

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