Clermont-le-Fort. Obbligazioni alimentari: proprietari perplessi

Clermont-le-Fort. Obbligazioni alimentari: proprietari perplessi
Clermont-le-Fort. Obbligazioni alimentari: proprietari perplessi
-

Più di 80 proprietari di boschi e cedui del comune di Clermont-le-Fort hanno trovato nella loro posta una lettera del municipio che ricordava loro gli obblighi di disboscamento. Si precisa che entro due anni i servizi statali effettueranno un’ispezione e che se i lavori prescritti non saranno stati eseguiti entro tale data, essi costituiranno una violazione e potranno essere multati ai sensi dell’articolo R163 -2 della Forestale Codice. I lavori verranno poi eseguiti d’ufficio a loro spese previa messa in mora.

All’origine, una lettera del prefetto ai municipi in cui si chiede di ricordare ai proprietari i terreni nelle zone indicate sulla mappa “ufficiale” dei disboscamenti della Francia disponibile su Geoportail. In tutto sono stati identificati 360 appezzamenti a Clermont.

Guardando più da vicino, la maggior parte dei terreni sono lontani da qualsiasi abitazione, alcuni con abitazioni senza boschi nelle vicinanze, altri coltivati, e alla fine solo pochi appezzamenti sarebbero effettivamente interessati.

La carta indica chiaramente che è interessato l’intero bacino del Mediterraneo e le Landes. L’anomalia è che Clermont-le-Fort sarebbe uno dei rari comuni dell’Alta Garonna ad essere colpiti dagli incendi boschivi e dall’entità del disboscamento. Un commento indica che questa mappa fornisce una zonizzazione informativa.

Lo Stato allega un opuscolo esplicativo con lo slogan “Claire protegge la sua famiglia e la sua casa dagli incendi boschivi…” che sensibilizza le persone sul pericolo.

Gli incendi boschivi sono una preoccupazione onnipresente nel dipartimento dell’Alta Garonna: nel 2022, 500 ettari bruciati, di cui 75 ettari di foreste: 704 incendi sono stati registrati nell’estate del 2022 e in particolare nei comuni di Escalquens, Preserville a luglio; Martres-Tolosane, Villemur-sur-Tarn, Saint-Gaudens in agosto e Avignonet-Lauragais in settembre;

I proprietari si interrogano su questo obbligo che riguarda boschi e boschi cedui vicini alle abitazioni. Molti sono perplessi, combattuti tra il comportarsi da cittadini pur non riuscendo a chiarire tutto, oppure il ritenere che questa lettera non li riguardi.

Avrebbero preparato un dossier per far conoscere il loro punto di vista al prefetto.

-

PREV Simon Perrot diventa il nuovo direttore generale del gruppo Nice-Matin
NEXT “Le Mans fa il suo Circo” ha riunito 24.500 spettatori – Vitav