Ospedale, deserti medici, AME… Ecco i programmi sanitari dei candidati

Ospedale, deserti medici, AME… Ecco i programmi sanitari dei candidati
Ospedale, deserti medici, AME… Ecco i programmi sanitari dei candidati
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Piatti Charles tramite REUTERS Nel giugno 2020, il personale ospedaliero ha manifestato (qui a Parigi) per denunciare le condizioni di lavoro nell’ospedale pubblico.

Piatti Charles tramite REUTERS

Nel giugno 2020, il personale ospedaliero ha manifestato (qui a Parigi) per denunciare le condizioni di lavoro nell’ospedale pubblico.

SALUTE – Cosa hanno in programma i diversi partiti riguardo alla politica sanitaria pubblica? All’alba del primo turno delle elezioni legislative anticipate, HuffPost ha fatto il punto su ciò che il Nuovo Fronte Popolare (NFP), il Raggruppamento Nazionale (RN) e l’Ensemble pour la République (EPR, campo presidenziale) propongono per l’ospedale pubblico, i deserti medici, o State Medical Aid (AME).

• Nuovo Fronte Popolare

Il PFN propone di organizzare nei primi quindici giorni successivi ai risultati elettorali un “ convegno per salvare l’ospedale pubblico per evitare la saturazione estiva e proporre la rivalutazione del lavoro notturno e festivo del suo personale ».

Nei primi 1000 giorni la coalizione di sinistra propone “una grande legge sanitaria” che consentirebbe in particolare di “regolamentare l’insediamento dei medici nei deserti medici e ristabilire l’assistenza permanente per gli operatori sanitari liberali nei centri sanitari”. Come raggiungere questo obiettivo non è specificato. Lo scorso giugno i partiti di sinistra hanno presentato all’Assemblea nazionale un emendamento, respinto, che subordinava al pensionamento l’insediamento di un nuovo arrivato nelle zone sovraffollate di medici.

Anche il PFN vuole” condizionare l’apertura delle cliniche private alla partecipazione alla permanenza delle cure e alla garanzia di zero spese vive” per il paziente. Ciò implicherebbe la fine delle tariffe eccessive da parte dei medici che esercitano lì.

L’alleanza di sinistra propone anche una garanzia di accesso all’Assistenza Medica Statale (AME), che consentirebbe agli stranieri in situazione irregolare di beneficiare dell’accesso alle cure, mentre diversi partiti desiderano limitare o addirittura eliminare l’ANIMA.

Infine, il PFN vuole “avviare un piano pluriennale di reclutamento di professionisti sanitari e medico-sociali (medici, infermieri, caregiver, personale amministrativo) e rivalutazione delle professioni e degli stipendi » O “ creare un centro di medicina pubblica con rafforzamento degli obblighi di stock”.

• Raduno Nazionale

La Marina Militare augura” ripristinare la fiducia nell’ospedale pubblico dotandolo dei mezzi per essere efficiente e riformandone la governance “. Per fare questo propone di abolire le Agenzie sanitarie regionali (Ars), di aumentare il numero degli studenti di medicina (fine del numerus aperto) e di rafforzare il sostegno ai caregiver – senza specificare come.

È favorevole alla vendita dei farmaci individualmente, alla lotta contro la penuria e gli sprechi e vuole anche riconoscere l’endometriosi come malattia a lungo termine, implementare la carta vitale biometrica e rendere “sistematiche” le visite mediche scolastiche, senza specificare con quale personale aggiuntivo.

La Marina militare si è regolarmente posizionata per l’abolizione dell’assistenza sanitaria statale, che vuole eliminare e sostituire con aiuti che coprirebbero solo “ emergenze vitali ».

• Insieme per la Repubblica

La principale novità in materia sanitaria proposta dal campo presidenziale è “ l’offerta della mutua pubblica a 1€ al giorno », per pensionati, studenti e lavoratori autonomi. Si tratterebbe quindi di un supplemento che ammonterebbe a 30 euro al mese per chi non è coperto da mutua.

Come sottolineato Francia Bluquesta proposta equivale ad ampliare la formula “ partecipativo » assicurazione sanitaria complementare solidale che già esiste e che paghi in base alla tua età da 8 euro a 30 euro al mese, il che non sarà necessariamente più vantaggioso.

Per lottare contro i deserti medici, il campo presidenziale auspica” raddoppiare ogni anno il numero dei medici in formazione grazie all’abolizione del numero chiuso (16.000 nel 2027, contro 8.000 nel 2017) “. Promette ad ogni francese di averlo “da quest’estate” un medico di guardia a meno di 30 minuti da casa.

Promette anche l’EPR” dalla fine dell’anno » rimborso totale delle sedie a rotelle, elettriche e manuali, che sarà “ coperti dall’assicurazione sanitaria e dall’assicurazione sanitaria complementare “. Una misura già annunciata a metà febbraio dal Ministro per la Disabilità il 15 febbraio 2024.

La maggioranza, infine, propone di sviluppare” consulenze a sostegno della menopausa, dell’infertilità e della gestione dell’endometriosi”. Senza dubbio per incoraggiare il “riarmo demografico” dalla Francia.

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