La Corte d'appello di Parigi riesamina lunedì 25 novembre le sanzioni imposte all'ex primo ministro François Fillon, giudicato definitivamente colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici nella vicenda dei posti di lavoro fittizi all'Assemblea nazionale. Dopo una sentenza in primo grado e un'altra in appello, si tratta del terzo processo in questo clamoroso caso, che aveva fermato la corsa del candidato di destra alle elezioni presidenziali del 2017. François Fillon dovrebbe essere presente all'udienza che inizierà alle 13.30, ha annunciato all'AFP il suo avvocato Me Antonin Lévy, che non ha voluto commentare.
Il 70enne ex primo ministro è stato dichiarato definitivamente colpevole dalla Corte di cassazione ad aprile, ma ha ordinato una nuova udienza per rivalutare le sue pene detentive, multe e ineleggibilità. In appello, il 9 maggio 2022, l'ex inquilino di Matignon è stato condannato a quattro anni di reclusione, di cui un anno, 375.000 euro di multa e 10 anni di ineleggibilità.
Sua moglie, Penelope Fillon, è stata condannata a due anni di carcere, oltre a una multa di 375.000 euro, e il suo ex vice, Marc Joulaud, è stato condannato a tre anni di carcere, con rispettivamente due e cinque anni di ineleggibilità. I tre imputati sono stati inoltre condannati a pagare all'Assemblea nazionale un totale di circa 800.000 euro a titolo di risarcimento danni. La Corte di cassazione ha confermato le condanne della donna franco-gallese, 69 anni, e dell'ex deputato della Sarthe, 57 anni.
D'altro canto, l'Alta Corte, che controlla il rispetto delle norme di legge e non il merito dei casi, ha ritenuto che la Corte d'appello di Parigi non avesse sufficientemente giustificato la parte dura della condanna inflitta a François Fillon.
Inoltre, la Corte ha stabilito che la somma di 126.167 euro, concessa all'Assemblea nazionale a titolo di risarcimento per il contratto di assistente parlamentare di Penelope Fillon con suo marito nel periodo 2012-2013, era stata valutata erroneamente, in quanto la corte d'appello ha riconosciuto che Penelope Fillon aveva tuttavia svolto alcuni compiti. Altri danni sono sicuramente dovuti ai coniugi Fillon.
Secondo le dichiarazioni del suo avvocato a franceinfo, confermando le informazioni di BFMTV, François Fillon e l'Assemblea nazionale stanno finalizzando “calendario e termini di pagamento” per un importo di 679.989 euro.
La giustizia potrebbe pronunciarsi anche su un altro caso di sospetto di impiego fittizio nei confronti dell'uomo che ha ormai lasciato la politica: è ancora in corso un'indagine della Procura nazionale delle finanze (PNF) su un contratto di assistente parlamentare firmato da François Fillon tra il 2013 e il 2013. 2015. Le indagini consistono nel verificare se avrebbe potuto assumere, con fondi pubblici, Maël Renouard, la sua “penna” quando era a Matignon, per scrivere il suo programma per le elezioni presidenziali, Faipubblicato nel settembre 2015.