Riforma previdenza contro la disoccupazione: il decreto sarà pubblicato definitivamente non prima del 1° luglio: Notizie

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Il decreto che regola la riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione doveva essere pubblicato entro il 1° luglio. Ma, in una situazione senza precedenti, il Ministero del Lavoro ha cambiato idea: ci vorrà qualche giorno in ritardo, riferiscono diversi media tra cui Le Figaro e BFM Business.

La riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione non procede ancora bene. Il decreto che regola questa riforma, in definitiva, non sarà pubblicato prima della fatidica data del 30 giugno, come auspicava il Ministero del Lavoro. Si presenterà quindi all’inizio di luglio, tra i due turni delle elezioni legislative, come riportato venerdì 28 giugno da diversi media tra cui Le Figaro e BFM Business.

Avrà quindi qualche giorno di ritardo, una situazione senza precedenti, che non manca di sottolineare la routine quotidiana. E questo, nonostante Gabriel Attal avesse promesso, il 13 giugno, che si sarebbe presentato entro il 1° luglio.

Una battuta d’arresto, in pieno periodo elettorale, che preoccupa i beneficiari dell’assicurazione contro la disoccupazione e France Travail, responsabile di questi indennizzi. Le norme attuali che regolano l’assicurazione contro la disoccupazione valgono solo fino al 30 giugno, quindi è necessario un nuovo decreto per prorogarle. Si parlava infatti del rischio che i beneficiari di disoccupazione non ricevessero l’indennità a causa di questo ritardo.

Un inasprimento previsto per entrare in vigore a dicembre

Ma il ministero del Lavoro vuole essere rassicurante: “Il decreto verrà adottato nei prossimi giorni per garantire che i disoccupati continuino a ricevere l’indennità”, ma “non sabato-domenica, questo è sicuro”, abbiamo così assicurato il ministero, citato da Le Figaro.

Il decreto relativo alla riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione non dovrebbe entrare in vigore prima del 1° dicembre in attesa di una congiuntura economica più favorevole alla creazione di posti di lavoro. Questa riforma prevede un inasprimento delle condizioni da rispettare per ricevere l’indennità (saranno ora necessari otto mesi lavorati negli ultimi 20 mesi), nonché la riduzione da 18 a 15 mesi della durata massima della copertura.

pubblicato il 28 giugno alle 18:57, Philippine Rouviere Flamand e Ambre Deharo

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